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Descrizione


Londra (Livorno), Gio. Tommaso Masi, In-16° (165x100mm), pp. XXIV, 362, legatura dell'epoca in m. pelle e angoli con con titolo su tassello, fregi e filetti in oro al dorso. Tagli rossi. Ritratto dell'A. inc. in rame da Pompeo Lapi bel frontespizio figurato inciso in rame dallo stesso Lapi con putti danzanti entro medaglione. Ottimo esemplare. Il Tansillo (1510-1568), di origine nolana per parte paterna, ma nativo di Venosa, fu al servizio della Casa di Toledo, distinguendosi, come disse Ortensio Landi, come "poeta amoroso, e soldato ardito". Godette della stima di Giordano Bruno, che inserì nei suoi dialoghi alcuni sonetti tansilliani, e del Cervantes, che nel "Don Chisciotte" cita un'ottava del letterato venosino. La raccolta, esemplata su quella bolognese del 1709, comprende sonetti, canzoni, madrigali, l'egloga "I due pellegrini" e i poemetti "Il podere" e "La balia". Brunet, V, 654. Graesse, VII, 26. Gamba, 1679. Flamini, p. CLV. Pompeati, p. 539.
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Dettagli

1782
XXIV-362 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560020010178

Conosci l'autore

(Venosa, Potenza, 1510 - Teano, Caserta, 1568) poeta italiano. Precoce negli studi e nella produzione letteraria, fu cortigiano presso varie famiglie della nobiltà napoletana, finché nel 1536 divenne guardia personale del viceré Pietro di Toledo e si trovò quindi coinvolto in imprese di guerra per vari anni (1537-50). Nel 1561 ebbe la carica di capitano di giustizia a Gaeta.Nel 1527 T. scrisse l’egloga amorosa, ricca di reminiscenze classiche, I due pellegrini; nel 1532-34, Il vendemmiatore, poemetto di fresca sensualità, mentre già aveva dato inizio ai 24 Capitoli in terza rima, usciti poi fra il 1537 e il 1552, e al Canzoniere (104 sonetti, 9 canzoni, 4 capitoli, 5 madrigali ecc.). Nacquero da una disposizione idillica risolta fondamentalmente nel sogno di una vita tranquilla e agreste,...

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