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Poesie - Giuseppe Giusti - copertina
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Poesie - Giuseppe Giusti - copertina
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Descrizione


Volume numero XXVII della Collezione di classici italiani con note fondata da Pietro Tommasini-Mattiucci e diretta da Gustavo Balsamo-Crivelli. Introduzione e note di Egidio Bellorini. Legatura tutta tela marrone, con fregi a secco e titoli dorati, leggermente abrasa lungo i margini ed alle cerniere. Taglio superiore colorato di rosso, quello davanti e quello inferiore irregolari. Pagine ingiallite, con legatura lievemente allentata nella parte iniziale ed arricchite da due tavole fuori testo, in bianco e nero, su carta patinata e con didascalia. Numero pagine XXXI + 238.
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Dettagli

1926
XXXI + 238 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560559283920

Conosci l'autore

(Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850) poeta italiano. Nacque da agiata famiglia e studiò legge a Pisa, dove partecipò a riunioni patriottiche simpatizzando per i repubblicani. Più tardi, anche per influenza di A. Manzoni e di altri scrittori lombardi conosciuti a Milano nel 1845, abbracciò le idee dei moderati, cui restò fedele anche quando partecipò agli eventi del 1848 in Toscana. Morì di tisi in casa dell’amico Gino Capponi. La sua fama è legata a quel centinaio di poesie (la raccolta dei Versi editi ed inediti uscì postuma nel 1852) che egli stesso chiamò «scherzi» perché di prevalente intonazione satirica e giocosa. In quelle composte tra il 1831 e il 1845 domina la satira morale e sociale, espressa mediante la caricatura di alcuni tipi: il voltagabbana (Il brindisi di Girella),...

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