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Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2019
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Splendida è la veste editoriale di questa silloge di trentaquattro poesie d'amore di Pablo Neruda, firmata da Il Narratore, che vengono a coprire altrettanti anni della sua produzione contrappuntati dalla pubblicazione di quattro diverse raccolte ('Veinte poemas de amor y una canción desesperada', 1924; 'Los versos del Capitàn', 1952; 'Nuevas odas elementales', 1956; 'Cien sonetos de amor', 1959). Alberto Rossatti ha approntato per questa sua versione un'antologia in cui predominano radiosi componimenti scritti in prima persona e rivolti direttamente alla donna amata, perlopiù in forma di sonetto. Al n. 10 - la lunga 'Ode alla Croce del Sud' - la rispondenza fra l'Io e la sua amata, da una parte, e il tutto, dall'altra, dischiude squarci ambigui e inquietanti, prontamente mitigati però dal fanciullesco e gioioso appagamento della successiva 'Ode al giorno felice'; ma la n. 12 'Posso scrivere i versi più tristi questa notte' mostra apertamente il lato doloroso dell'amore, seguita dalla n. 22 in poi da altre poesie che culminano idealmente, forse, negli ultimi tre versi della n. 23 'Non ti amo se non perché ti amo': "In questa storia solo io muoio / e morirò d'amore perché ti amo, / perché ti amo, amore, a fuoco e sangue". L'interpretazione di Rossatti, forte innanzitutto di un timbro vocale di rara seduzione, rifugge dalla caratterizzazione teatrale e appare sempre consapevolmente rattenuta; attenta al valore fonico delle pause indicate dalla punteggiatura e dalla segmentazione dei versi (quindi anche al silenzio e alle incrinature che ne derivano), riesce a dare espressività persuasiva, ad esempio, ad alcune figure retoriche basate sulla ripetizione, cogliendone e valorizzandone il ritmo insieme pulsante e cullante. Tutte le poesie sono introdotte da brevi preludi chitarristici eseguiti da Giovanni Cenci.
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