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Le più belle pagine di Matteo Bandello, scelte da Giuseppe Lipparini - Matteo Bandello - copertina
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Le più belle pagine di Matteo Bandello, scelte da Giuseppe Lipparini
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Descrizione


Milano, Fratelli Treves, 1922, in-16, tela editoriale bl, titolo oro sul piatto anteriore, pp. [8], VI, 298. Con ritrattino applicato in antiporta. N. 7 della collezione "Le più belle pagine degli scrittori italiani scelte da scrittori viventi", diretta da U. Ojetti.
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Dettagli

1922
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560223039075

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(Castelnuovo Scrivia, Alessandria, 1485 - Agen 1561) novelliere italiano. Studiò a Pavia e a vent’anni entrò nell’ordine domenicano; poi, attratto dalla vita mondana, divenne uomo di corte alle dipendenze di grandi casate e fu agente diplomatico di Ippolita Sforza. Nel 1526 lasciò l’ordine; nel 1529 si pose al servizio di Cesare Fregoso, luogotenente di Francesco I di Francia. Quando il Fregoso venne assassinato (1541), B. ne seguì la vedova in Francia, dove, col favore del re, fu nominato vescovo di Agen. Lasciò Canti XI delle lodi della signora Lucrezia Gonzaga (composti fra il 1536 e il 1538 e pubblicati nel 1545, insieme con i capitoli in terza rima Le tre Parche) e Rime petrarchesche venate di realismo (più di 200, pubblicate nel 1816); volgarizzò l’Ecuba di Euripide (1539), tradusse...

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