L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
scheda di Scavino, M., L'Indice 1997, n. 7
Il titolo trae parzialmente in inganno. Questo libro, infatti, più che uno studio sui rapporti fra il giovane liberale torinese e il filosofo di Pescasseroli, è un "pamphlet" di polemica culturale e politica, che prende le mosse dal rifiuto delle recenti interpretazioni neoconservatrici di Gobetti (Bedeschi, Galli della Loggia, Colletti, Cofrancesco) per ribadire invece la lettura più classica e consolidata della sua figura e della sua opera (Basso-Anderlini, Spriano, Bobbio). Strutturato in tre capitoli, che prendono il titolo dalle tre riviste gobettiane, più una breve selezione di "pagine gobettiane su Benedetto Croce", esso fa del rapporto con Croce l'occasione per tracciare ancora una volta un profilo ideologico-morale di Piero Gobetti come liberale intransigente e ispiratore di una generazione di scrittori antifascisti. De Marzi (studioso di Adolfo Omodeo) intende dimostrare che fra il rivoluzionarismo democratico del torinese e la tradizione liberale, rappresentata soprattutto da Croce, non esisteva contraddizione alcuna, se non forse di metodo, di stile, di linguaggio. La passione dell'argomentazione e la dovizia di citazioni non riescono tuttavia a colmare l'assenza di un'adeguata opera di contestualizzazione storico-politica, senza la quale Gobetti, Croce e tutti gli altri personaggi (individuali e collettivi) del libro rimangono purtroppo figure morali, più che protagonisti di una vicenda storica. Sconcertante la bibliografia finale, che si limita ("per non rigirarci nel già detto", informa l'autore) a segnalare la nota "Guida" di Giancarlo Bergami agli scritti su Gobetti.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore