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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2000
Anno edizione: 2015
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In mezzo a tanti libri nuovi sulla sconfitta di Caporetto è utile e interessante ritrovare questo libro che l'editore inserì nella collana "L'identità italiana" già nel 2000 e che ora può coronare la serie di lettura sulla Grande guerra, uno dei pochi dedicato alla vittoria finale di Vittorio Veneto e all'importanza che ebbe nel deteminarla il mito del Piave. Certo il testo dedica molto spazio alle operazioni militari e scandisce bene i tre momenti cardinali della fase di ripresa dopo Caporetto: la battaglia d'arresto (10 novembre-25 dicembre 17), successiva alla sostituzione di Cadorna con Diaz; la battaglia del solstizio (15-24 giugno 18) e infine la battaglia di VV propriamente detta (24 ottobre-3 novembre 18). Ma più degli aspetti militari, a Minniti interessano le ragioni di fondo che trasformano l'esercito sconfitto di fine ottobre 17, con le sue ingenti perdite e il senso di catastrofe imminente, in uno strumento capace di rapida ripresa e poi di tenace, efficace, straordinaria resistenza morale, ancora prima che materiale: vi è la svolta strategica imposta dai vertici e la maggiore attenzione ai bisogni dei soldati (propaganda coi servizi P, case del soldato, giornali, propaganda all'estero e dietro le linee nemiche, il volo su Vienna di D'Annunzio), ma pare ancora più impostante, già agli occhi dei testimoni, quali Malaparte e il generale Giardino, la spontanea tendenza del soldato a difendersi e a difendere la propria terra invasa (pp 30-31). E qui Minniti sottolinea la forza immediata e spontanea del mito del Piave dovuta alla celebre canzone di Gaeta, scritta di getto durante le manifestazioni di Napoli dopo la vittoria del solstizio, la canzone diventa subito popolare fra le truppe (pp 67-73), per diventare un inno ufficiale con la tumulazione del milite ignoto a Roma nel novembre del 21 e infine una leggenda, di cui Minniti ricorda efficacemente la persistenza, fino agli anni 80 del 900, insieme agli alti e bassi della fortuna del suo autore.
Breve, ma interessante ricostruzione di quanto avvenne sul Piave tra il 1917 e il 1918, quando l'Italia sembrava ormai alla mercé dell'Austria.
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