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Piano Concerto In G Minor Op. 33
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Dettagli

Vinile LP
1
1 gennaio 1977
2568812383837

Conosci l'autore

Antonin Dvorak

1841, Nelahozeves, Kralup

Compositore ceco.Dagli esordi all'affermazione internazionale. Fu avviato agli studi musicali dal padre, un locandiere dilettante di musica che gli fece studiare il violino e poi il pianoforte e l'organo. Nel 1857, grazie all'aiuto finanziario di uno zio, poté essere inviato a Praga, dove studiò regolarmente alla scuola di organo. Nel 1873, dopo aver fatto parte per una decina d'anni come violinista dell'orchestra del Teatro Nazionale, ebbe la nomina di organista nella chiesa di S. Adalberto; dal 1874, grazie agli interventi di Hanslick e di Brahms, fruì di una borsa di studio del governo austriaco; poté così concentrarsi nella composizione, acquistando presto notorietà europea: dapprima con le Danze slave, poi con lo Stabat Mater che, eseguito a Londra nel 1883, è all'origine della straordinaria...

Sviatoslav Richter

1915, Zitomir, Ucraina

Pianista ucraino. Autodidatta, si perfezionò con H. Neuhaus a Mosca, debuttando nel 1942 con sonate di Prokof'ev. A partire dal 1960 si affermò anche in Occidente come uno dei maggiori pianisti del secolo. Affrontò un repertorio vastissimo, da Bach al primo Novecento, sia solistico sia con orchestra e cameristico (spesso suonando con D. Ojstrach, O. Kagan, M. Rostropovic, il Quartetto Borodin, Fischer-Dieskau e la Schwarz­kopf) ma espresse la sua genialità soprattutto nella musica del primo Ottocento. Capace di «piegare» la tastiera alle più sottili sfumature timbrico-dinamiche, ha saputo imprimere alle sue interpretazioni una gamma espressiva che va dall'introversione con cui ha reso i prediletti Schubert e Schumann (e in certi casi anche Beethoven), all'oscura inquietudine (Liszt), dall'arguzia...

Carlos Kleiber

1930, Berlino

Direttore d'orchestra tedesco naturalizzato argentino. Figlio di Erich K., lavorò dapprima nei teatri tedeschi di provincia, ma l'esordio a Monaco (1968) e le stagioni impegnative a Vienna (1973) e Bayreuth (1974), gli diedero rapida fama e gli valsero l'invito a dirigere nei maggiori teatri del mondo, tra cui la Scala, dove furono particolarmente apprezzate le sue interpretazioni di Verdi (Otello), Wagner (Tristano e Isotta), R. Strauss (Cavaliere della rosa) e Puccini (La Bohème). Interprete dal repertorio misuratissimo, alieno da atteggiamenti divistici, ebbe un approccio insieme appassionato e intellettualmente rigoroso alle partiture, che si tradusse in grande tensione espressiva e nitore analitico.

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