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La peste letteraria. Milano 1630-Londra 1665 - Alessandro Manzoni,Daniel Defoe - copertina
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La peste letteraria. Milano 1630-Londra 1665
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La peste letteraria. Milano 1630-Londra 1665 - Alessandro Manzoni,Daniel Defoe - copertina

Descrizione


La peste. Un nome «pieno di fantasmi e di paure», avrebbe detto un lombardo che non era privo di ingegno parafrasando se stesso. Un incubo che evoca spettri - la morte nera - e alimenta il terrore. Un morbo di origine antica che si manifesta con orribili bubboni e tende a infierire duramente soprattutto là dove le condizioni per il contagio sono più favorevoli: nei nuclei urbani affollati e nei quartieri poveri e degradati in cui miseria e sporcizia hanno maggiori probabilità di annidarsi. Milano nel 1630, sotto il dominio degli spagnoli, e Londra nel 1665, all'alba della Restaurazione, erano due città molto diverse che, a distanza di pochi decenni, furono colpite dallo stesso flagello. All'epoca si ignoravano le cause e le modalità di diffusione della malattia, che divennero note solo a fine Ottocento. Le autorità cittadine emanavano gride e ordinanze per fronteggiare la calamità con i mezzi e le conoscenze di cui disponevano, mentre le autorità religiose avevano a che fare con superstizioni e fanatismi. Ciarlatani e fattucchiere avevano gioco facile nel suggestionare una popolazione spaventata e ignorante e la spasmodica ricerca di un capro espiatorio si traduceva spesso in caccia all'untore. In questo volume proponiamo il ritratto che due illustri letterati hanno fatto delle loro città durante la pestilenza: Alessandro Manzoni in alcuni capitoli dei "Promessi sposi" e Daniel Defoe nel "Diario dell'anno della peste". L'intento è di offrire l'impagabile piacere di leggere o rileggere pagine di indiscutibile valore documentario e letterario e la possibilità di confrontare due affreschi sociali e umani che a distanza di secoli non hanno perso nulla del loro originario colore e impatto.
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Dettagli

2017
6 luglio 2017
188 p., Brossura
9788893461313

Conosci l'autore

Alessandro Manzoni

1785, Milano

Sua madre Giulia Beccaria, figlia di Cesare, il famoso giurista e filosofo, aveva sposato controvoglia Pietro Manzoni, ricco possidente del lecchese, assai più anziano di lei; Alessandro nacque dopo due anni e mezzo di matrimonio, e probabilmente fu il frutto di una relazione adulterina con il più giovane dei fratelli Verri, Giovanni. Il matrimonio ebbe breve durata e nel 1795 Giulia andò a convivere con il conte Carlo Imbonati, con il quale si stabilì a Parigi. Intanto Alessandro riceveva la sua prima educazione nei collegi dei padri somaschi, a Merate, fino al 1796 e poi, fino al 1798, a Lugano; si trasferì quindi a Milano nel collegio dei Nobili, retto dai barnabiti e vi stette fino al 1801. Ebbe allora contatti con gli esuli politici e approfondì...

Daniel Defoe

1660, Londra

Scrittore inglese. Figlio di un modesto negoziante, ebbe un’istruzione piuttosto eterogenea e frammentaria, viaggiò a lungo in Europa e tentò varie imprese commerciali, ottenendo però sempre risultati deludenti. Verso il 1700 si stabilì definitivamente a Londra, cercando di vivere come giornalista e libellista. S'impegnò in politica cambiando casacca diverse volte, nel corso di una vita pubblica che durò diversi decenni, e nel corso della quale fu più volte incarcerato per motivi politici e anche per i debiti. Nel 1704 fondò e diresse «The Review», rivista sulle cui colonne espresse le sue eccezionali qualità di giornalista. Defoe è infatti considerato uno dei fondatori del giornalismo moderno. Verso...

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