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Per tutto il resto dei miei sbagli è il romanzo d'esordio di una scrittrice di talento che ha fatto della sua esperienza di vita materia pulsante, vivida, e soprattutto universale.
Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e costante senso di inafferrabilità: anche le scelte più semplici, le decisioni più ovvie sembrano sempre un passo più in là di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua irrequieta condizione nemmeno l'amore, che sembra volersi arrendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all'altezza o idonea a soddisfare le aspettative dei partner. Trovare il modo per ovviare a quelle che ormai ritiene siano delle sue mancanze, diventa per Marta quasi un'ossessione. La sua vita si trasforma in uno slancio sofferto, a tratti agonistico, verso la perfezione, una ricerca continua e a volte dolorosa di quell'immagine che gli altri hanno costruito su di lei, fatta di empatia, ironia, leggerezza e seduzione. Nel suo percorso verso una nuova consapevolezza, Marta scoprirà quanto sia sottile e tagliente la lama che la separa dall'etica dell'imperfezione. In questo difficile cammino il tempo sarà suo alleato. La vita, come questa storia, non è altro che una lunga battaglia contro la sindrome dell'impostore. Ritroviamo un po' di Jane Austen e un po' di Sally Rooney nel racconto di Marta, che parla d'amore senza mai dimenticarsi della realtà, dove, mentre ondeggiano tra lacrime e sorrisi, i personaggi si abbandonano a profonde riflessioni e a coinvolgenti momenti di autoanalisi.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Interrotto dopo 2 pagine…il nulla
Il libro è di una banalità disarmante, meriterebbe zero stelline se fosse possibile. La storia sciocca e infantile, non mi ha lasciato nulla. Non sono abituata a lasciare i libri a metà ma stavolta ho davvero faticato tanto a terminarlo. Non mi sento di consigliare questa lettura a nessuno, nemmeno alle più giovani, trattandosi di un testo povero e troppo banale per risultare vagamente piacevole.
La storia raccontata è una semplice storia d'amore tra ragazzi di circa venticinque anni. La mia valutazione è negativa perché, per quanto la storia di per sé sia carina, i personaggi al suo interno hanno un modo di esprimersi alquanto irrealistico. Personalmente non gradisco nemmeno la narrazione in prima persona, ma quello è un gusto personale. In questo caso mi ha dato anche più fastidio del solito a causa dei "paroloni" utilizzati dalla protagonista nello spiegare ogni suoi singolo pensiero (v. "genetliaco" "neurotrasmettitori" etc). Altro aspetto che non ho apprezzato molto sono i flashback presenti in ogni capitolo, che riportano a momenti passati non sempre inerenti a ciò che viene narrato nel presente. Come ho già detto, la storia non è male, il personaggio di Olivia è stato quello che a me è piaciuto di più.
Recensioni
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“Disse anche che gli avanzi di passato, quando hanno il potere di condizionare il presente, sono nemici insidiosi e subdoli, e bisogna dare loro il giusto tempo per scomparire, se no si rischia di ritrovarseli, come erbe infestanti, nel proprio giardino.”
“Da anni Camilla si racconta sui social, in un esercizio di ironia e di sincerità che le ha fatto conquistare un milione e duecentomila follower su Instagram, e l’ha portata a questo libro (primo giorno di preorder: quindicimila copie). E dunque: cos’ha di speciale questa trentenne di Monza, laureata in giurisprudenza, padre chirurgo, madre gastroenterologa? Cosa ha di diverso la ragazza dai lunghi capelli rossi e le lentiggini?” - Teresa Ciabatti
Marta è una ragazza come tante, e come tante desidera essere amata per come è fatta: vuole svegliarsi la mattina e piacere anche senza trucco e non vuole che la si giudichi per la sua incapacità di abbinare i colori. Nelle sue giornate il suo punto fisso è Olivia, quell’amica del cuore che tutte abbiamo, che ci accompagna sempre, che pensiamo sia perfetta e migliore in tutto e per la quale desideriamo la felicità più grande. Una sera la protagonista incontra il cantante della band e, dopo un lungo scambio di mail, si accorgono innamorati, ma la paura e i fantasmi del passato li allontanano, facendo loro credere che sia possibilità di felicità per loro.
Una storia raccontata in modo delicato, per chi ha paura di intraprendere certe strade e quindi continua a percorrere quella strada dell’omologazione rincorrendo vani affetti. È un racconto dedicato a chi continua ad avere fame di felicità e non vuole arrendersi alla tristezza. Questo libro è per chi ha bisogno di una piccola spinta in più per avere la conferma che a rischiare si soffre, ma alla fine ne vale la pena.
Recensione di Alice Roesel
Si ringrazia il Master Professione Editoria dell'Università Cattolica di Milano
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