L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Primo romanzo di quattro che vede protagonista Polleke, ragazzina olandese di undici anni che sogna di fare la poetessa. La sua famiglia è piuttosto strana, la madre è fidanzata con il suo maestro di scuola, sono innamorati e pare si sposeranno (ma non è carino incontrare il tuo maestro in pigiama a righe nel corridoio di casa!). Il padre di Polleke pare essere un poeta vagabondo, ma in realtà è un tenero tossico che passa da un guaio all'altro, e i nonni contadini sono una coppia all’antica forti del rapporto con la terra, la natura ed il creatore. Polleke ha poi un'amica del cuore, tanti compagni di scuola ed un innamorato di origini straniere, portatore di culture lontane... Il mondo della protagonista può sembrare triste e sconclusionato ma Polleke riesce a leggerlo con la propria intelligente leggerezza e a tradurlo con la propria poesia. Quando Polleke immagina di morire di imbarazzo a causa di una madre così improbabile, scrive come epitaffio: Qui giace Polleke, morta a undici anni di Madre Strana Quando Polleke pensa al suo amato Mimum, coetaneo di origine marocchina costretto dai genitori a rompere il fidanzamento con lei perché promesso ad una ragazza del suo paese, scrive: I tuoi occhi possono essere così neri che sembrano l’Africa e ogni volta che ci guardo dentro ti vedo là, lontano Quando i nonni di Polleke le chiedono di recitare una preghiera lei dice: Quando vedo una mucca so che Dio esiste ma se glielo dico lei protesta a suon di muu Kujer, premiato con il Premio Astrid Lindgren, riesce a parlare con intelligente leggerezza di temi profondi e delicati: la famiglia frammentata e ricostituita, l’immaturità genitoriale, la droga, la multicultura e l’integrazione. Argomenti che vengono trattati senza alcun pregiudizio: non esiste il bene o il male, esiste l’animo di Polleke che con freschezza e lucidità vive la sua vita da ragazzina.
Un libro particolare, moderno, sincero e vero. Polleke, la protagonista, racconta la sua famiglia nell'età in cui una figlia inizia a vedere i propri genitori come le persone che sono e non come gli eroi che hanno popolato la propria infanzia. Un libro da leggere in un soffio, accompagnando Polleke nella sua quotidianità tra piccoli grandi problemi e tanta ironia.
Bello...semplice pur nella complessità delle tematiche affrontate. Direi che la lettura può essere a più livelli. Gli spunti per riflettere sono moltissimi: non solo l'integrazione, ma il bisogno di essere bambini senza dover sopperire alle immaturità degli adulti, senza doversi difendere dai loro egoismi. Bellissime le figure dei nonni e di Mimun. Un abbraccio alla piccola Polleke che c'è in ogni bambino.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore