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Pennelli e scalpelli. Esposizione internaz. di Belle Arti (Roma-1883) - Ferdinando Fontana - copertina
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Pennelli e scalpelli. Esposizione internaz. di Belle Arti (Roma-1883)
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Pennelli e scalpelli. Esposizione internaz. di Belle Arti (Roma-1883) - Ferdinando Fontana - copertina
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Descrizione


In 16 (cm 12,5 x 19), pp. XIII + 225 + (1b) + (1) + (1b). Brossura editoriale con mancanze e danni riparati al dorso, alone di nastro adesivo lungo il margine interno del piatto anteriore. Descrizione degli artisti presenti all'Esposizione di Belle Arti di Roma del 1883. Fontana, intellettuale irrequieto, antimanzoniano, antiromantico, socialista radicale e anticlericale, fortemente impegnato nel sociale, costretto all'esilio dopo il 1898, poeta anche in vernacolo e librettista dalle alterne fortune, fu anche, fra le sua varie attivita', critico d'arte. Il suo giudizio sull'Esposizione e' piuttosto negativo, anche sulla sede dell'Esposizione, il Palazzo costruito dall'architetto Pio Piacentini: "Il Palazzo non e' dei piu' idonei. Le sale ove furono raccolte le opere di pittura sono ancora allo stato di baracca", ancora piu' negativo il giudizio sull'Esposizione "L'Esposizione viene meno a tutte le speranze che aveva fatto concepire".
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Dettagli

1883
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568812586900

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(Milano 1850 - Lugano 1919) poeta, commediografo e giornalista italiano. La sua produzione poetica (parte in dialetto milanese) si ricollega alla scapigliatura e ha sovente carattere di protesta sociale, come il Canto dell’odio (1878), contrapposto al Canto dell’amore di G. Carducci. Per il teatro compose commedie meneghine divenute assai popolari (La Pina madamin, 1875) e numerosi libretti d’opera e d’operetta, tra i quali Le Villi (1884), musicato da G. Puccini.

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