Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Il patriota traditore. Politica e letteratura nella biografia del «famigerato» Pietro Perego - Gianluca Albergoni - copertina
Il patriota traditore. Politica e letteratura nella biografia del «famigerato» Pietro Perego - Gianluca Albergoni - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
Il patriota traditore. Politica e letteratura nella biografia del «famigerato» Pietro Perego
Disponibile in 5 giorni lavorativi
24,00 €
24,00 €
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
24,00 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
24,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
24,00 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
24,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Il patriota traditore. Politica e letteratura nella biografia del «famigerato» Pietro Perego - Gianluca Albergoni - copertina

Descrizione


Il volume ricostruisce la complessa vicenda di Pietro Perego, prima protagonista, nel biennio rivoluzionario 1848-49, di un "avanguardismo" radicale a fianco dei repubblicani d'orientamento mazziniano e poi, a seguito di un doloroso esilio, "traditore" della Patria a sostegno dell'antico nemico austriaco. Lo studio della parabola politica di Perego, condotto attraverso un'abbondante messe di fonti, suggerisce come nell'esperienza di un uomo del Risorgimento coesistessero - non senza contraddizioni - rappresentazioni e pratiche della Nazione al tempo stesso "olistiche" ed "antagonistico-conflittuali". Se egli accolse con entusiasmo - per età e formazione culturale - quel discorso della Nazione permeato dai temi e dalle figure del Romanticismo, l'immersione nelle lotte furibonde del lungo Quarantotto produsse in lui un disincanto crescente, reso ancor più acuto dalla mai sopita ma delusa ambizione poetica. L'ossimoro del "patriota traditore" è qui indagato interrogando la peculiarità della situazione familiare, le imprevedibili conseguenze della socializzazione al culto della letteratura, l'ipertrofica produzione poetica e giornalistica di chi, in un'esistenza giocata sul filo del rasoio e sempre oscillante tra la politica e la letteratura, tentò invano di percorrere il cammino della Gloria o, quanto meno, di trovare un posto nel mondo.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2009
28 ottobre 2009
208 p., Brossura
9788856815337

Voce della critica

Gli italiani, diceva Gadda, sono "di simulato sospiro". Sembra confermarlo la produzione poetica di un giovanissimo giornalista dell'Ottocento, il milanese Pietro Perego, che diede alle stampe dei Canti nel 1846, delle Fantasie nel 1847 e delle Ore melanconiche nel 1857 (stroncate da Ippolito Nievo), non senza cimentarsi nel romanzo con una sedotta e abbandonata Raffaella ancora nel 1857. È letteratura della seconda generazione romantica, fatta di slanci foscoliani e smancerie modellate sul peggior Prati, dove le topiche del populismo di maniera si accompagnano a una verbosa convenzionalità. Populista, patriota, grafomane estensore di innumerevoli articoli e opuscoli socio-politici, Perego fu interessante figura di repubblicano, non solo per il suo estremismo, ma soprattutto per il voltafaccia che lo trasformò da mazziniano in pubblicista al servizio dell'Austria. Questo percorso di "traditore", fra gli entusiasmi del 1848 a Milano, l'esilio in Piemonte e poi in Svizzera, il rientro in patria e il finale compromesso, è attentamente studiato da Albergoni, in un volume fitto di notizie inedite e documentazione finora poco studiata. Grande pregio del volume è proprio lo scavo fra le gazzette e i periodici di un'Italia non ancora unita, ma vivace nelle sue polemiche giornalistiche. Tutte le parti politiche, infatti, dai democratici ai moderati, dai repubblicani agli austriacanti, dagli unitari ai federalisti, erano ben presenti nell'arengo della scrittura, dimostrando che la penna, non solo la spada, poteva orientare la lotta politica, seguirne gli snodi, rivelarne le contraddizioni. Il caso Perego, sia pure ai margini del quadro, illustra davvero esemplarmente questo fenomeno, facendoci capire quanto sia stato complesso, "antagonistico" e "conflittuale" il nostro Risorgimento.
Rinaldo Rinaldi

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore