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«Tutti quei morti ammazzati, e io ancora senza giustizia».
Serve coraggio quando si parte, ma a volte ne serve ancora di più quando si torna. È il luglio del 1940, l’Italia è in guerra. Ricciardi – preoccupato per la figlia Marta e per i suoceri, in grave pericolo a causa delle origini ebraiche – ha ormai trasferito la famiglia a Fortino, il paese dove è nato. Lì, nei luoghi dell’infanzia, sperava di avere un po’ di quiete. Invece, mentre in città il fido brigadiere Maione cerca di salvare un comune amico da morte certa, tra le montagne del Cilento il commissario è messo faccia a faccia con un passato che avrebbe voluto scordare. Per lui, e non solo per lui, è arrivato il momento di regolare i conti con la propria storia. Del resto è questo, quasi sempre, il destino di chi torna.
«Pochi personaggi nella storia della letteratura di genere hanno un cuore così tormentato e un intatto istinto ad affrontare indagini volta dopo volta più intricate». la Repubblica
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Devo dire che ho trovato questo libro deludente! Abituata all'atmosfera del commissario Ricciardi questo è assolutamente privo di qualsiasi cosa non ci sono le sue visioni non ci sono le indagini anche la vita a Napoli sotto gli occhi di Maione è piattissima. Spero che questo libro rappresenti un intermezzo diciamo la quiete prima della tempesta e che nei prossimi si ritorni al vero io del commissario Ricciardivero io del commissario Ricciardi
Rimango dell'idea che De Giovanni avesse dovuto mantenere fede a quanto detto e chiudere la serie con la morte di Enrica. Il romanzo non è brutto, la scrittura è sempre la solita, fluida e piacevole, ma che cosa ci è rimasto? Una bambina stucchevole, una sorella che spunta con una improbabile e banale storia, personaggi che ritornano dopo coraggiose scelte di partenza... molto noioso e già visto. Tre stelle solo perché è Ricciardi.
In parte struggente in parte frettoloso sicuramente atipico senza le ripetizioni eccessive dei precedenti si nota una voglia di ricciardi di prendersi una pausa lunga o breve comunque non c’è un giallo avvincente in questo libro ma è piu un saluto
Recensioni
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