Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Il pappagallo del nonno. Ricordi anglo-fiorentini
Disponibile in 3 giorni lavorativi
16,00 €
16,00 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Bortoloso
16,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
15,20 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Bortoloso
16,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
15,20 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Dettagli

2003
1 gennaio 2003
216 p., ill.
9788845603402

Voce della critica

In quasi cent'anni di vita (Firenze 1899 - Reading 1996), Elio Nissim ha visto nascere e morire diversi mondi e incontrato un'affascinante galleria di persone. Negli ultimi anni l'ex avvocato divorzista a Firenze e a Londra, l'ex rifugiato per motivi razziali, l'ex speaker del servizio italiano della Bbc durante la guerra, l'ex collaboratore del "Mondo" dove teneva la rubrica "Aria di Londra", ha messo in ordine le sue carte affidandole al figlio Danny. Ne è nato un libro curiosissimo, involontario, che potrebbe essere l'opera di un I. B. Singer italiano che scrive solo ciò che ha visto, constatando gli incredibili sconvolgimenti avvenuti nel Novecento, sentendosi ormai al di là di ogni comunicazione nella sua estrema vecchiezza, eppure continuando a parlare non di sé ma del mondo variopinto e inesauribile che ha frequentato.

I mitici antenati livornesi con studio a Tunisi e una fattoria disagiatissima in val di Pesa, il padre che andava a lavorare tutte le mattine a Firenze in calesse, ma che aveva affidato la gestione famigliare al suocero Diomiro, quello del pappagallo (immortalato in copertina da Lele Luzzati), che gracchiava sconcezze, e della tartana con cui viaggiava da Livorno per il Mediterraneo facendo commercio di coralli. Infatti Il pappagallo è anche un libro livornese in cui appare la belle époque della vita di spiaggia, e il piccolo Elio viene spinto imbarazzato nelle braccia di Mascagni. Più tardi, studente, passerà per caso un indimenticabile pomeriggio a Viareggio ballando valzerini con tre coetanei, ospiti in casa di un Puccini annoiato e indiscreto. Il libro è diviso in capitoletti che sono spesso dei miniracconti che farebbero la felicità di un romanziere ma che qui sono presentati senza abbellimenti come delle istantanee nitide e perfette. Quando Elio comincia a esercitare la professione si trova a difendere una vecchietta inglese che rischia di venir cacciata dal villino Nerli in cui è arroccata. Due zie palazzeschiane non reggono a una tragicommedia matrimoniale in tarda età. L'ammirato compagno di liceo Jim si riappare dopo anni immeschinito: "Lo rividi come pareva allora, sprezzante, superiore, col sorrisetto sulle labbra, mentre porgeva la gardenia alla mia Anna, rubandomi il suo cuore". E poi ci sono incontri con signore misteriose e condiscendenti, dalla fantastica soubrette Zula de Bonska che svela il candido corpo a Elio bambino a incontri casuali che portano e non portano da nessuna parte. Particolarmente impressionante la festa del Capodanno 1939 a Parigi, dove Elio arriva da Londra e tutti folleggiano nella consapevolezza del disastro imminente. Al ritorno Elio assiste a scene disperate di rifugiati ricaricati di peso sull'aereo e rispediti sul continente verso una probabile morte.

Lasciata la professione nel 1958, Elio fu tra l'altro amico e traduttore di Harold Pinter (di cui non ci parla) e intimo di Peter Ustinov ed Eduardo, a cui dedica dei rapidi ritratti. Il libro è arricchito da molte notevoli immagini che coprono l'arco di questa vita comune e straordinaria, dal bambino di Antignano nel 1910 al novantenne pieno di fantasia e ricordi mai patetici che siede accanto alla sua raccolta di bastoni e ci regala la sua felice e candida testimonianza.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore