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Un libro intimo eppure corale, che mostra gli eccessi di un territorio disgregato e disgregante. Una scrittura densa e citazionista attraverso la realtà e l'immaginario di una famiglia implosa, al centro di un tessuto sociale sfibrato. Da percorrere come si esplorano i luoghi, senza preconcetti o moralismi. Un affresco impietoso del presente.
un libro,se così lo si può definire, che suscita irritazione per l'autocompiacimento, la cifra stilistica e narrativa di bassissimo livello, la banalità e la mediocrità della trattazione..... Come se bastasse infarcire di sesso e di bestemmie un testo per pensare di scandalizzare chissà chi. ... di scandaloso qui c'è solo l'incapacità del narratore di usare la parola, la puerilitá dei dialoghi, finti, non necessari, scontati..... critica alla società dilettantesca, saccente e pressapochista.... Un testo scritto da una persona che sembra quasi illetterata.... cita Kant, Plutarco, Pasolini come se stesse insegnando la letteratura a dei ragazzini della scuola media.... Forse qui sta la bestemmia....
Acquistato con le migliori intenzioni (dopo aver letto recensioni ed ascoltato Santarossa su Radio3 Fahrenheit) già alla seconda pagina, sommerso dai continui inutili aggettivi, qualche dubbio ha cominciato a nascere... ho tenuto duro fino alla fine. Inutilmente. L'idea, la necessità di scrivere Padania, è lodevole; la realizzazione assolutamente insufficiente. Personaggi convenzionali, mal sviluppati, monotoni; narrazione senza capo né coda, priva di sviluppo; approssimazione ovunque nella definizione di un futuro prossimo e soprattutto uno stile dilettantesco, che richiama quello di molti libri autopubblicati (incredibile come Santarossa sia invece già al sesto o settimo libro e, dice, . Si può apprezzare l'impegno politico dell'autore (che negli intenti continua a richiamare Pasolini) ma mancano le capacità. La dedica a Pier Paolo Pasolini, la citazione di Kant (e ancora Pasolini), i consigli letterari in appendice (che vanno a Plutarco a Palahniuk, passando per Hemingway e Céline) sembrano messi lì solo per darsi un tono; e dopo aver letto Padania, romanzo sociale, se ne ricava un'irritante conferma. Anche il sito http://www.massimilianosantarossa.com/ aiuta.
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