Dopo aver dato alle stampe i primi volumi di un’integrale delle opere pianistiche di Fryderyk Chopin destinata a entrare nella storia del disco, l’artista esclusivo della Chandos Louis Lortie esegue in questo disco di sorprendente bellezza una serie di opere di Francis Poulenc con la sua partner abituale Hélène Mercier. In Aubade e nel concerto i due pianisti sono accompagnati da una BBC Philharmonic Orchestra in forma smagliante diretta con piglio e molto buon gusto da un ispirato Edward Gardner. Il pianista franco-canadese tratteggia un ritratto molto convincente del temperamento malinconico inconfondibilmente parigino di Poulenc, che sapeva essere al tempo stesso divertente e depresso come il suo mentore Erik Satie. In ogni battuta di queste opere è sempre possibile percepire un evidente senso di ansietà, come si può notare per esempio nella sarcastica joie de vivre del “poema coreografico” Aubade e nell’ironica malinconia dell’esplosivo Concerto per due pianoforti, il cui stile riesce a fare coesistere armoniosamente elementi mozartiani e stravinskiani. Questo approccio è presente anche nelle altre opere per due pianoforti, dai toni molto contrastanti, con l’evocazione del suggestivo suono della fisarmonica e del profumo delle patate fritte di L’embarquement pour Cythère che si pone in netto contrasto con l’Élégie, che – secondo le indicazioni dello stesso Poulenc, dovrebbe essere suonata «con un sigaro in bocca e un bicchiere di cognac sul pianoforte». Allo stesso modo, la Sonata per due pianoforti vanta una scrittura brillantemente dissonante, che oscilla in continuazione tra passaggi ricchi di fascino e sezioni stridenti e dall’incedere implacabile. «Inventando i suoi motivi popolari», come ebbe a sottolineare Maurice Ravel, «Poulenc compì con quest’opera anticonformista un passo avanti decisivo verso la sua completa emancipazione musicale». In questo disco Louis Lortie esegue anche il Concerto per pianoforte e orchestra, un’opera nella quale emergono in tutta la loro grandezza le caratteristiche tipiche dei concerti romantici tradizionali, tra cui una meravigliosa vena melodica, un’orchestrazione di scintillante bellezza e una parte pianistica estremamente variegata.Contiene le registrazioni di: Francis Poulenc (1899-1963): Concerto per pianoforte e orchestra; Concerto per due pianoforti e orchestra; Aubade; Sonata per pianoforte a quattro mani; Élégie; L’embarquement pour Cythère
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