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Descrizione


Legatura editoriale in similpelle, con titolo in oro al dorso, in tasselli verdi, e fregio dorato al piatto e al dorso, molto buona la conservazione generale, il volume si presenta compatto e solido, con una efficiente tenuta generale, pagine brunite perfettamente conservate, punti di ruggine ai tagli. Traduzione di Felice Bellotti. Astuccio cartonato illustrato. Numero pagine 676.
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Dettagli

1963
676 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2561892294130

Conosci l'autore

(Venezia 1493 - Ostiglia, Mantova, 1569) poeta italiano. Padre di Torquato, nel 1532 divenne segretario di Ferrante di Sanseverino, principe di Salerno. In esilio fra l’altro a Venezia, Ferrara e Roma, dal 1563 al 1569 fu a Mantova presso i Gonzaga, da cui ottenne vari incarichi diplomatici. Ebbe fama soprattutto per il poema, di 100 canti in ottave, Amadigi (composto tra il 1543 e il 1557, pubblicato nel 1560), la cui materia deriva dal romanzo cavalleresco spagnolo Amadigi di Gaula. Nata nel fervore delle discussioni sul genere epico, l’opera tenta (con risultati sostanzialmente fallimentari) di conciliare la regolarità dei poemi classici con il gusto dell’avventura e del «meraviglioso» tipico della tradizione cavalleresca e sublimato da L. Ariosto. Scrisse inoltre Rime (1531 e 1560) e Odi...

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