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Sette volumi di cm. 22,5, pp. oltre 2.000 complessive. Con un ritratto dell'autore ed una tavola ripiegata fuori testo. Solida ed elegante legatura coeva in piena pergamena rigida, dorsi lisci con titoli in oro su doppio tassello bicolore. Esemplare particolarmente marginoso (in barbe), genuino ed in ottimo stato di conservazione. Ex libris nobiliare inglese. Contiene: \Storia fiorentina\" (in cinque volumi) - \"L'Ercolano\", Dialogo nel quale si ragiona delle lingue, ed in particolare della toscana e della fiorentina (in due volumi). Cfr. Gamba (998 per le Istorie Fiorentine): \"materiale ristampa della prima ediz. della Storia fiorentina, 1721, in cui però non si omise la narrazione della scelleratezza di Pierluigi Farnese\" - Gamba (1002 per \"L'Ercolano\"): \"materiale ristampa della pregevoliss. ediz. di Padova, Comino, 1744\"."
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oltre 2 p.
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2560222060827

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(Firenze 1503-65) storico e letterato italiano. Dopo un periodo di esilio passato nel Veneto al servizio degli Strozzi, nel 1543 tornò in patria e fu eletto console dell’Accademia fiorentina, dove lesse Petrarca e Dante e avviò gli studi filologici sulla Commedia che portarono all’edizione del 1595. B. Cellini gli affidò la revisione della Vita, che V. preferì lasciare inalterata; nel 1549 curò un’importante edizione delle Prose della volgar lingua di P. Bembo. Fu onorato da Cosimo I, che nel 1558 gli regalò la villa della Topaia nei pressi di Firenze. Autore di rime varie, di capitoli, di una commedia (La suocera, postuma, 1569), è soprattutto noto per il rigore documentario dei 16 libri delle Storie fiorentine dal 1527 al 1530, pubblicati soltanto nel 1721; e per il dialogo L’Ercolano (composto...

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