L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2015
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro è bellissimo e adoro l'autore. Tuttavia sono rimasta perplessa per due inesattezze che non mi aspettavo certo da Boll, né dal suo traduttore Alighiero Chiusano e mi stupisce che nessuno se ne accorga, anche se sono ininfluenti ai fini di ciò che il libro vuol significare. La prima è all'inizio, quando viene detto che Katharina sabato 23 febbraio va dal poliziotto Moeding a confessare di aver ucciso il giornalista Totges. Non è vero, lei uccide Totges la domenica, pertanto... La seconda è relativa alla sua auto, acquistata nel 1972 e che quindi possiede da 2 anni. Più avanti si dice che lei l'avesse da 6 anni e c'è una contraddizione tra i km già percorsi al momento dell'acquisto e quelli che percorre lei da quando la possiede.
In questo romanzo che si legge in maniera scorrevole,l'autore mette in evidenza come la cultura del sospetto con l'aiuto di certa scandalistica stampa può distruggere la reputazione e la vita di oneste e corrette persone. La totale mancanza di scrupoli in alcuni soggetti, può innescare reazioni così violente da far perdere completamente la testa con le ingiustificate ma purtroppo spiegabili conseguenze. Non faccio fatica a credere che il romanzo sia ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto.
In questo romanzo che si legge in maniera scorrevole, l'autore mette in evidenza come la cultura del sospetto è una certa stampa interessata più ad ottenere uno scoop (da perseguire senza alcuno scrupolo) che non alla ricerca della verità. Non faccio fatica a credere che il romanzo sia tratto da un fatto di cronaca realmente accaduto
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore