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Libro interessantissimo, peccato per l'esposizione e la tale mole di date, avvenimenti, cifre,... che lasciato il lettore meno dotato di memoria un po' spiazzato o addirittura frastornato 8-/ Le prime 50 pagine sono una panoramica sulla mafia in Italia, per cui non vi stupite se da subito non troverete legami con l'argomento principale del libro, con il passare del tempo e delle pagine tutti i nodi verranno al pettine, anche se sarebbe meglio dire che tutti i ricordi torneranno alla memoria dato che moltissimi dai fatti accaduti e narrati sono stati parte della nostra storia più o meno recente e tutti bene o male ne han sentito parlare in passato. Anche questo fatto non fa che sottolineare quanto gli italiani siano "smemorati"... A parte la "mole" di contenuti e dati da ricordare, l'unico altro difetto che ho notato è che l'ordine che segue e la divisione dei vari capitoli si presta ad essere un po' ripetitiva e questo può far ridurre l'interesse del lettore. A parte questo il libro è un ottimo esercizio di auto controllo e dovrebbe essere letto da tutti per poter magari, venir a conoscenza dei fatti un po' meglio di come vengono affrontati (o non) in tv. Raccapricciante il quadro finale, ma l'Italia è tutta qua.
Ottimo libro, che si leggerà solo all'estero! Però in fondo io preferisco "Colletti Sporchi" di Tescaroli e Pinotti....
Ah! che spasso! "Un libro sobrio, preciso....ecc.", beh, peccato che non sia stato detto altrettanto , e sopratutto non strombazzato come questo, del libro "The italian guillotine" (non a caso mai pubblicato in Italia nonostante lo scottante argomento!!!) che spiega chiaramente come Mani Pulite sia stato nè più e nè meno che un golpe bianco (e Di Pietro uscito dall'incubatrice dei servizi!!). Buffo: due pesi, due misure. Da una parte una grande visibilità, dall'altra, silenzio assoluto! Beh, la dice lunga su cosa si vuol far "passare" dai media. I media sono tutti infornati da agenzie di stampa che appartengono sempre ai soliti noti esteri: sono scritti sotto dettatura, sic et simpliciter. E di che cosa si meraviglia il ettore "unica nota antipatica...."? Ma l'Inghilterra è stata sempre master of deception, altrochè! Ma chi ha iniziato la guerra civile, il terrorismo? L'Inghilterra! andate a leggervi "Terra e mare" di Carl Schmitt, prima di parlare! chi attirava le navi civili, nella Manica coi fuoci fatui, a sfracellarsi sulle scogliere? gli inglesi! Chi ha usato forse irregolari per la prima volta, i pirati, in guerre tra stati? Gli inglesi! Tant'è che fecero baronetti Drake! Chi ha usato la più drammatica segregazione razziale e deportazione mai attuata? Gli inglesi! vedi tratta degli schiavi! Apartheid è una parola anglosassone, mica latina! Chi ha creato le basi della attuale globalizzazione coi mega trust? Gli wasp! trust è forse un termine latino? L'anti trust fu fatto per fermare Rockfeller ed il suo immenso monopolio petrolifero. Rockfeller = Nuova inghilterra, non a caso. In INGHILTERRA, si dice "no lodge, no business" e poi si osa predicar bene..ma va là! queste cose le raccontano giusto a voi....ma andate a vivere nel paese di Pinocchio... Chi ha dato il via alla più sanguinosa ed acerrima guerra spacciando droga in mezzo mondo? gli Inglesi, in Cina, la guerra dell'oppio, la rivolta dei boxer! colla Compagnia delle Indie! Altro che "go Britain" ! ma va là...
Recensioni
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«Corruzione, mafia e giustizia sono una mistura da capogiro. Aggiungeteci Silvio Berlusconi, la sua enorme ricchezza, il suo smisurato potere mediatico, il suo approccio alla politica altamente personale e il suo singolare modo di guardare al passato e il cocktail diventa ancora più forte.» Inizia con queste parole il nuovo libro di David Lane, corrispondente dall'Italia dell'Economist e grande conoscitore del nostro Paese, dove vive da trent'anni. Riccamente documentato generoso di notizie e rivelazioni, L'ombra del potereè un saggio incentrato sulla figura del leader di Forza Italia, ma non è semplicemente la sua storia; è anche il ritratto dell'Italia, tra politica, affari, mafia e corruzione, una lettura di grande impatto che offre molti spunti di riflessione e approfondimento.
Rinunciando allo schema della biografia tradizionale, l'autore ha privilegiato un'impostazione tematica dei contenuti, proponendo un'articolazione del volume in otto sezioni, ognuna delle quali affronta un argomento rilevante per la storia e la società italiana. Mafia, successo, corruzione, potere, legge, complicità, giustizia, tradimento: attorno a questi nodi cruciali si sviluppano il racconto dei fatti e le riflessioni di David Lane, che riservano il ruolo centrale alle attività passate e presenti di Berlusconi. L'infanzia, la famiglia, la formazione e gli esordi nel mondo degli affari, l'impegno nel campo dell'edilizia, la costruzione di Milano 2, la nascita dell'impero televisivo e della Fininvest, il lancio nel mondo della finanza, la discesa in politica, tutte le tappe dell'avventura berlusconiana vengono affrontati nei vari capitoli del libro, dove trovano spazio anche i retroscena dell'inarrestabile ascesa dell'uomo di potere, dai rapporti con Craxi ai legami con la loggia P2, dalle indagini della magistratura ai molti processi in cui è coinvolto. Sullo sfondo l'Italia di Tangentopoli, delle stragi di mafia, degli occulti legami tra mondo politico e finanziario, la figura del Cavaliere si muove da protagonista su uno scenario complicatissimo e affollato di fatti e personaggi. L'analisi di Lane è sempre graffiante e diretta, precisa e ricca di particolari; non risparmia affondi nei confronti del premier e indagini sui lati più oscuri della sua storia, offrendo, al di là di ideologie e schieramenti politici, un'interessante occasione di approfondimento su un personaggio controverso e sul governo alla guida dell'Italia di oggi.
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