Con spirito combattivo e profondo impegno civile, Elena Cattaneo sottolinea attraverso la sua esperienza quanto sia necessario in Italia un dibattito sui grandi temi che si avvalga del supporto della comunità scientifica.
«Le sto chiedendo di continuare a essere uno scienziato attivo dentro e fuori il laboratorio, le offro la possibilità di farlo potendo intervenire e contribuire ai lavori del Senato della Repubblica.»
«Forse anche perché maltrattata per anni, buona parte della comunità scientifica si è proposta alla società quasi chiedendo un religioso ascolto di ogni sua parola e istanza, rivendicando una autorevolezza che in realtà è da riconquistare ogni giorno.»
Elena Cattaneo, biologa famosa in tutto il mondo per i suoi studi sulla corea di Huntington, una malattia neurologica causata da un gene mutato, non dimenticherà mai le parole dell'allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quando nel 2013 le annunciò la decisione di nominarla senatrice a vita. Da allora la sua esistenza è profondamente mutata e la sua attività scientifica si è arricchita di una funzione pubblica e istituzionale fondamentale per poter restituire alla scienza, troppo spesso bistrattata e abbandonata a se stessa, un ruolo di primo piano nel nostro paese. Lo testimoniano le pagine di questo libro, in cui l'autrice racconta i primi tre anni trascorsi in aula, affrontati con la stessa dedizione riservata al lavoro di ricerca in laboratorio, ma soprattutto con lo stesso metodo e gli stessi principi, nella salda convinzione che «i valori scientifici dell'oggettività, oltre all'allenamento al pensiero critico, avrebbero reso migliore il mio apporto al paese come senatrice». Abituata al lavoro di squadra, Elena Cattaneo è affiancata da un gruppo di esperti con competenze in diversi ambiti, dal diritto parlamentare ai rapporti con le istituzioni e con gli istituti scientifici. L'obiettivo è fornire al legislatore un materiale affidabile e comprensibile, che possa metterlo nelle condizioni ottimali per decidere, aiutandolo a orientarsi nei dibattiti parlamentari, talvolta confusi, come la discussione intorno agli OGM che, lungi dall'essere risolta, ancora oggi attende una valida e motivata risposta. In attesa dell'auspicata creazione di una vera e propria Agenzia nazionale della Ricerca, in grado, tra l'altro, di porre il governo al riparo da possibili nuovi abbagli, come nel caso della frode del tristemente noto «caso Stamina». Con spirito combattivo e profondo impegno civile, Elena Cattaneo sottolinea attraverso la sua esperienza quanto sia necessario in Italia un dibattito sui grandi temi che si avvalga del supporto della comunità scientifica: «Finché qualcuno non mi dimostrerà, dati e prove alla mano, che esiste uno strumento migliore del metodo scientifico, io continuerò a usarlo e a battermi perché fatti, trasparenza e condivisione entrino nelle scelte politiche e nelle decisioni sull'uso delle risorse dei cittadini».
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