Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Le odi e i frammenti - Pindaro - copertina
Le odi e i frammenti - Pindaro - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Le odi e i frammenti
Disponibile in 2 giorni lavorativi
4,80 €
-20% 6,00 €
4,80 € 6,00 € -20%
Disp. in 2 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
4,80 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
4,80 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Le odi e i frammenti - Pindaro - copertina

Descrizione


Opera incompleta, disponibile volume II della nuova edizione rifatta, data non reperibile. Traduzione con prolegomeni e commento di Giuseppe Fraccaroli. Legatura vintage con copertina tutta tela verde con titoli incisi in oro al piatto e titoli e fregi al dorso, disegno in bassorilievo impresso su entrambi i piatti, usura visibile lungo le estremità. Pagine ben conservate, tonalità scurite dal tempo, colorato il taglio di testa. Vol. n. XXX ( 30 ) della collana diretta da Luigi Luzzati e Ferdinando Martini. N. pag. 455
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

455 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568912674538

Conosci l'autore

(Cinocefale, Tebe, 518 - Argo 438 a.C.) poeta greco. Nacque da nobile famiglia. Dopo un periodo passato a Tebe si trasferì ad Atene, dove ebbe come maestri Apollodoro, Agatocle e Laso d’Ermione. Del 498 è il primo componimento datato, la X Pitica per Ippocle di Tessaglia. Durante le guerre persiane mantenne un atteggiamento distaccato, quasi indifferente, ma più tardi cantò Atene come «baluardo della Grecia». Fu in Sicilia alla corte di Gerone di Siracusa insieme a Bacchilide (con il quale, nel 476, celebrò la vittoria olimpica di Gerone). Scarse sono le notizie sugli anni successivi: l’unica data sicura è il 446 (VIII Pitica per un atleta di Egina). Si tramanda che Alessandro Magno, quando nel 336 distrusse Tebe, volle risparmiata la sua casa.P. trattò tutte le forme della lirica corale:...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore