Fotografia e teatro rappresentano due mondi distinti eppure strettamente confinanti. Essi vivono in un perenne stato di contraddizione: il teatro, che si consuma nel suo farsi e si rinnova ad ogni rappresentazione, nella fotografia sembra rinnegare la sua profonda natura transitoria; la fotografia, quando si affaccia nello spazio del teatro, tradisce la sua vocazione alla realtà, e si contamina con la finzione. Eppure, al di là di questa apparente inconciliabilità, o forse proprio grazie ad essa, il teatro e la fotografia hanno stretto, nel corso della storia, un rapporto denso, problematico ma estremamente ricco di stimoli e di applicazioni, dalla fotografia teatrale in senso stretto alle diverse forme di "messa in scena" e di "performance", che ne fanno oggi un terreno di ricerca particolarmente efficace, nonché uno dei nodi principali per lo studio della fotografia e delle sue pratiche artistiche e sociali. Questo volume raccoglie i contributi della giornata di studi svoltasi a San Miniato il 21 ottobre 2006, in occasione degli incontri sulla fotografia di spettacolo Occhi di Scena e rappresenta un primo significativo tentativo di avviare un confronto tra studiosi di diverse discipline al fine di stabilire un terreno comune di riflessione e ricerca.)
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