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Capitolo 1: Le spese processuali e la regola della soccombenza 1.1 Ogni processo ha un costo 1.2 La nozione di “soccombenza” 1.3 Regole generali in materia di pronuncia sulle spese 1.4 Transazione della lite e solidarietà nel pagamento del compenso all’avvocato 1.5 Le spese del processo cautelare 1.6 La compensazione delle spese 1.7 La liquidazione delle spese in caso di difesa personale della parte 1.8 Le modifiche introdotte dal D.L. 1/2012 e dalla L. 183/2012 1.9 Il rimborso delle spese generali 1.10 Nota-spese prodotta dalla parte vittoriosa e liquidazione in misura inferiore 1.11 Abuso del processo e condanna ex art. 96, co. 3, c.p.c. 1.12 L’avvocato risponde personalmente dei danni causati da una lite temeraria 1.13 La regola della soccombenza è estranea al processo penale 1.14 Il patrocinio a spese dello Stato Capitolo 2: Dalle tariffe ai parametri ministeriali 2.1 L’abrogazione delle tariffe 2.2 Il previgente sistema tariffario era in linea con la normativa europea 2.3 Alla liquidazione dei compensi professionali si applica il principio tempus regit actum 2.4 L’horror vacui prodotto dall’art. 9 D.L. 1/2012 2.5 La tesi dell’applicazione dell’art. 2225 c.c. 2.6 … e dell’art. 2233 c.c. 2.7 Per le prestazioni compiute sotto il regime tariffario si applicano i nuovi parametri Capitolo 3: Il valore della causa 3.1 Le regole codicistiche 3.2 Adeguamento del compenso professionale al valore della causa 3.3 Cause relative a quote di obbligazione tra più parti 3.4 Cause relative a rapporti obbligatori e a divisioni 3.5 Cause relative a somme di denaro e a beni mobili 3.6 Cause relative a beni immobili 3.7 Cause relative all’esecuzione forzata Capitolo 4: La liquidazione delle spese 4.1 L’art. 5 D.M. 10-3-2014, n. 55 4.2 Le modificazioni del valore nel corso del giudizio 4.3 La determinazione del valore della controversia ai fini della liquidazione delle spese di lite 4.4 Riduzione della domanda e valore della controversia 4.5 Le cause di valore indeterminabile 4.6 I correttivi al rimborso integrale delle spese 4.7 Il giudice che si dichiara incompetente deve liquidare le spese Capitolo 5: Il procedimento per la determinazione dei compensi 5.1 Natura complessa del procedimento di determinazione dei compensi professionali 5.2 La natura del regolamento di approvazione dei compensi 5.3 Il nuovo sistema parametrico 5.4 Dalle tariffe “imposte” al libero mercato 5.5 Struttura generale e ambito di applicazione del D.M. 55/2014 5.6 I parametri generali per la determinazione dei compensi 5.7 Superamento della distinzione tra diritti e onorari 5.8 Tipologie di attività 5.9 Le fasi dell’attività giudiziaria 5.10 Determinazione del valore della controversia 5.11 I procedimenti arbitrali 5.12 I procedimenti cautelari 5.13 Le cause di lavoro 5.14 Il gratuito patrocinio 5.15 Responsabilità processuale aggravata e pronunce in rito. Il problema dell’overruling 5.16 Le fasi del processo 5.17 Attività giudiziale penale 5.18 La parte civile Capitolo 6: Le controversie in materia di compensi 6.1 Le cause sui compensi sono regolate dal rito sommario di cognizione (D.Lgs. 150/2011) 6.2 La difficile individuazione della natura semplificata della trattazione o dell’istruzione 6.3 Le caratteristiche del procedimento sommario di cognizione 6.4 Disposizioni comuni alle controversie disciplinate dal rito sommario di cognizione 6.5 La liquidazione dei compensi di avvocato 6.6 Opposizione al decreto di pagamento delle spese di giustizia (art. 15 D.Lgs. 150/2011) Capitolo 7: Profili deontologici e disciplinari 7.1 Il quadro normativo 7.2 Il Codice deontologico forense 7.3 La natura delle norme del Codice deontologico forense 7.4 Il procedimento disciplinare 7.5 La richiesta di compensi eccessivi è un illecito disciplinare 7.6 L’avvocato non può praticare sconti 7.7 Pattuizione di un compenso aggiuntivo economicamente rilevante 7.8 Omesso pagamento delle prestazioni affidate a un collega 7.9 L’evasione fiscale può causare la radiazione dall’albo Capitolo 8: La riforma degli ordinamenti professionali (D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137) 8.1 Il quadro normativo di riferimento 8.2 L’obiettivo della riforma 8.3 L’accesso e l’esercizio delle attività regolamentate 8.4 L’albo unico nazionale 8.5 Libertà di concorrenza e pubblicità informativa 8.6 L’obbligo della copertura assicurativa 8.7 Il tirocinio per l’accesso 8.8 La “paghetta” del tirocinante 8.9 La formazione continua permanente 8.10 Disposizioni sul procedimento disciplinare delle professioni regolamentate 8.11 Disposizioni specifiche riguardanti gli avvocati Massime del Consiglio Nazionale Forense Massime della Cassazione Appendice normativa D.M. 10 marzo 2014, n. 55. — Regolamento recante la determinazione ei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247 D.M. 20 luglio 2012, n. 140. — Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate vigilate dal Ministero della giustizia, ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 L. 31 dicembre 2012, n. 247. — Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (Estratto) D.Lgs. 1° settembre 2011, n. 150. — Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell’articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69 (Estratto) Codice Deontologico forense (Estratto) Istruzioni per il software