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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
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Tra romanzo e biografia, ogni colore rappresenta un periodo della vita di Frida, ricca di emozionanti avvenimenti
Un viaggio a tappe condotto attraverso un arcobaleno di colori. Blu cobalto, rosso sangue, giallo flash, nero d’avorio. Ad ogni sfumatura corrisponde una scena, una sensazione, un dettaglio che agli occhi della pittrice non è sfuggito. Come il blu acciaio degli occhi di un bambino che era sull’autobus il giorno dell’incidente. E, ancora, il giallo burro di quei giorni tanto attesi ma ben diversi da come se li era immaginati. Un testo prezioso per chi non conosce la storia della pittrice messicana. Peccato solo che non ci siano foto all’interno.
Non mi stancherò mai di scoprire Frida Kahlo. Piano piano sto leggendo ogni libro che parli di lei, anche indirettamente, perchè i dettagli non mi bastano mai. L'arte di Frida è disturbante, lei stessa lo è, perchè non maschera il dolore ma anzi lo esalta, lo rende protagonista dei suoi quadri, ce lo fa quasi sentire. In un mondo dove ci si sente obbligati a mostrare solo la felicità, Frida rompe gli schemi e ci fa toccare la realtà. "Nulla è nero" di Claire Berest, edito rischiava di essere l'ennesima copia di una storia che ormai è diventata mainstream: quella dell'elefante e della farfalla, di Diego e Frida. Per fortuna nulla è più falso. In questo libro la loro storia si dipana tra le sfumature dei colori che loro amavano così tanto: nelle opere, nei vestiti tradizionali di Frida, nelle loro case, unite da un ponte, vicine ma distanti, insieme ma separate, proprio come loro. Una scrittura così coinvolgente che diventa quasi sensoriale: sentiamo gli odori del Messico, il gusto del Mescal, le canzoni spagnole dei mariachi. Proviamo infinito dolore per le ferite di Frida ma anche infinita passione in ciò che fa e nel suo amore per Diego. Lottiamo, soffriamo, amiamo e alla fine ne usciamo diversi.
Recensioni
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