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Libro bellissimo che illustra senza sconti la vita in un ghetto ucraino e come l'uomo pur di sopravvivere sia capace delle peggiori miserie. Nonostante il romanzo tratti una realtà durante uno dei periodi più bui della storia, la narrazione riesce ad avere sprazzi di sottile ironia e di momenti di dolcezza. Un libro imprescindibile che, tramite una gallerie di personaggi a volte memorabili, riesce forse più di qualsiasi opera precedente, a descrivere la vita nei ghetti durante il secondo conflitto mondiale.
Crudele, terribile, ma allo stesso tempo bellissimo. Ci vuole coraggio per affrontare certi argomenti come Hilsenrath ha fatto, ma con la sua capacità narrativa ha trasformato una storia di brutture e miserie umane in un capolavoro. Un libro che fa riflettere e che ci ricorda che niente va dato per scontato. Lascia un’impronta nella mente e nel cuore. Da leggere assolutamente.
540 pagine di pugni nello stomaco. 540 crude pagine che ogni persona intelligente dovrebbe trovare il coraggio e la forza di leggere. Un libro imperdibile, grandioso, terrificante, quasi intollerabile. E assolutamente necessario. Per capire dove possano arrivare l’abbrutimento e l’orrore. E per riuscire a scovare persino in essi una debolissima scintilla di speranza e umanità. “Nacht” è il romanzo d’esordio di uno Scrittore geniale, dalle nostre parti quasi totalmente sconosciuto (che strano…), che in Italiano arriva con più di mezzo secolo di ritardo grazie all’editore Voland, e allo splendido lavoro di traduzione di Roberta Gado.
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