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Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. La passione dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e Gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Ma dove hanno sbagliato? Non lo sanno. Tre anni dopo Venuto al mondo, Margaret Mazzantini torna con un romanzo che è l'autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi. Contemporaneamente a noi.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Direi “niente di nuovo sotto il sole”, una lettura sulla crisi di un legame che non brilla né per l’originalità della trama, né per il lavoro di caratterizzazione dei personaggi (che presentano tratti culturali e psicologici un po’ troppo estremizzati e stereotipati, secondo me), ma capace a sprazzi di coinvolgere, e di instillare stati d’animo nel lettore forieri di riflessioni su temi importanti. Mi è sembrato che la storia si avvolga su se stessa senza sviluppi sostanziali, che l’autrice abbia ecceduto nell’allungare il brodo di un plot piuttosto esile, chiudendo il cerchio con un finale aperto che lascia il tempo che trova, praticamente un escamotage per togliersi dagli impicci, a mio parere. In definitiva, ci sono stati momenti in cui ho provato una grande pena per i figli, le vittime innocenti del fallimento di questo legame tra irresponsabili, un eterno Peter Pan e una fragile ex-pseudo-disadattata; ci sono stati episodi che mi hanno fatto provare una forte insofferenza per questi due adulti più infantili dei propri figli; il passo finale che riguarda i due coniugi anziani del tavolo vicino a quello dei protagonisti mi ha toccata fino alla commozione, ma nel complesso, e soprattutto in confronto ai numerosi punti deboli del romanzo, mi sembra molto poco per congedare questa lettura con un ricordo piacevole.
Margaret Mazzantini lascia sempre senza fiato. Una scrittura che si adatta, si piega alla storia per renderla ancora più vera di quanto possa sembrare. Frasi cortissime, quasi scritte con un linguaggio più proprio a un social che a un romanzo. Ma coglie nel segno, lasciandoci attoniti davanti alla violenza triviale delle parole che inutilmente tentano di colmare il vuoto delle esistenze dei protagonisti, ormai privi d'amore dopo che hanno soffocato le proprie passioni per inseguire i miti vacui del nostro tempo.
con grande fatica ho finito di leggere questo libro adatto ad un psicopatico tanto e' angustiante, deprimente, allucinante, irreale e triviale. Questo e' il terzo libro della Sig.ra Mazzantini che leggo ed il mio gradimento e'sceso a ogni libro. Per quanto possa valere, questo sara' certamente l'ultimo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un uomo e una donna vanno a cena insieme. Non si tratta di una cena di piacere: Gaetano e Delia, infatti, erano una coppia, ora separata, e devono discutere riguardo alla delicata situazione di Cosmo e Nico, i loro figli. Nel farlo, ripercorrono la loro storia d’amore, con tutta la sofferenza e il dolore che quella relazione ha portato. Ci saranno dei momenti in cui i due sembreranno riappacificarsi, ricordando il loro innamoramento, ma questa non è una storia a lieto fine. La rabbia della separazione e i sentimenti profondi che li hanno legati sono ancora dietro l’angolo, rendendo quasi impossibile un confronto sano. Fra Delia e Gaetano c’è ancora troppo rancore: entrambi accusano l’assenza dell’altro nella coppia, in momenti in cui sarebbe stato necessario più sostegno. Lui, purtroppo, l’ha tradita; lei, invece, ha rinunciato a un figlio per riuscire a risolvere i propri problemi personali. Più che un romanzo d’amore, Nessuno si salva da solo è una fotografia di una relazione reale, finita troppo presto, troppo arrendevolmente, estremamente condizionata dalla società contemporanea che non accetta il fallimento. I conflitti interni della coppia si legano inevitabilmente ai problemi personali, come l’anoressia di cui Delia ha sofferto e di cui sembra impossibile scacciarne gli strascichi.
La narrazione, con un ritmo molto veloce, si muove su due fila: la prima è quella del presente, della cena che vede l’incontro fra i due per parlare dei figli; la seconda è quella del passato, che mostra vividamente la storia della coppia ed i motivi che li hanno portati alla separazione.
È una vicenda cruda e tormentata, estremamente reale: Margaret Mazzantini ha uno stile unico e inequivocabile, capace di delineare profondamente i personaggi, ma lasciando il giusto spazio per far sì che il lettore possa immedesimarsi. Un romanzo estremamente poetico, che lascia al lettore la scelta finale con un finale quasi sospeso: davvero nessuno si salva da solo?
Recensione di Claudia D'Amico
A cura del Master Professioni e prodotti dell’editoria - Collegio Universitario "Santa Caterina da Siena” in collaborazione con l’Università di Pavia
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