L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro giustamente parte dal fatto che nell'ottobre del 1962 Enrico Mattei, presidente dell'ENI, viene abbattuto mentre con il suo aereo torna a Milano dalla Sicilia. Occhio alle date, il momento non è casuale. Chi dice che Mattei era dieci anni che faceva il bello e il cattivo tempo e non si capisce perché non l'avrebbero ammazzato prima, è in cattiva fede, perchè in quel momento sta decollando il primo vero centrosinistra! Questo fatto del delitto Mattei ce lo dimentichiamo troppo spesso. E' Bascapè l'inizio della stagione dei misteri, non piazza Fontana. E sempre che Piazza Fontana, come dice Giorgio Galli, non abbia qualcosa a che fare con la latitanza di Luciano Liggio, e quindi ancora una volta con la mafia siciliana.
Sul libro niente da dire, Griner sa scrivere anche se a volte pecca un po' di supponenza. La pista giusta però non ce l'ha fatta a prenderla, non l'ha pigliata, perché ha fatto troppo affidamento sui documenti, e i documenti dicono e non dicono. Anzi, la maggior parte non c'azzeccano per niente e sono li' solo per ingannarti. Forse doveva ascoltare meglio qualche uccellino.
Diversamente dai soliti libri sui misteri italiani qui l'autore non getta il sasso e poi ritira la mano, non mostra delle cose dubbie per dirci: Avete visto, c'è qualcosa che non va!, cosa tipica in certi dietrologi di destra come di sinistra. No, qui crede in una tesi, quella dell'assassinio di Mattei, e ce la mostra come la meno improbabile, neanche la più giusta. E questo è sicuramente meritevole. Voto massimo senza riserve.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sono trascorsi oltre trent'anni da quella sera di settembre del '70 in cui Mauro De Mauro, una delle migliori firme de «L'Ora» di Palermo, viene sequestrato davanti alla sua abitazione. Il caso solleva un grande allarme perché un giornalista fatto sparire in Sicilia non può che significare, in quegli anni, che la mafia ha alzato il tiro e accantonato anche il tradizionale rispetto verso gli operatori dell'informazione. Caso che ha dell'unico, da quella notte del giornalista scomparso non si è più saputo nulla. Se si trascurano le inevitabili, ricorrenti illazioni e gli interventi depistanti dei mitomani, la scomparsa ha aperto con prepotenza uno dei più pervicaci e durevoli misteri della storia dell'Italia repubblicana: chi ha rapito De Mauro e perché? Chi ha disposto che le indagini, giudicate promettenti dagli inquirenti, fossero altrettanto incomprensibilmente sospese? Non restava che riesaminare la vicenda nel suo complesso, con il distacco fornito dal tempo e la mente sgombra da pregiudizi. Facendo ricorso a documenti inediti che chiariscono significativamente il passato di Mauro De Mauro, e attraverso un attento vaglio delle carte processuali accumulate, Nell'ingranaggio scarta una per una le piste meno credibili, come in un romanzo giallo, e lascia aprire uno spiraglio su un'ipotesi inquietante a cui è difficile sottrarsi.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore