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Due racconti toccanti, capaci di evocare il profumo magico e familiare dell'infanzia.
Dei numerosi racconti usciti dalla penna di Truman Capote, questo volume comprende due testi autobiografici di commovente dolcezza. Il primo, che dà il titolo al libro, rievoca un Natale malinconico e lontano che l'autore trascorse insieme al padre a New Orleans; in Un ricordo di Natale, invece, il piccolo Buddy e una sua anziana cugina si danno da fare con i preparativi della festa: cuociono trenta focacce, s'incamminano insieme nel bosco alla ricerca di uno «splendido albero», si regalano a vicenda un aquilone. Queste pagine vive e toccanti, dedicate alla festività più amata da adulti e bambini, si rivelano, per chi le legga, un vero e proprio dono di grazia e poesia.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Due brevi racconti: "Un ricordo di Natale 1956" e "Un Natale 1982". Il protagonista è sempre Buddy, il ragazzino di altri racconti, amico, per la pelle, di Sook, una sessantenne dai capelli bianchi e leggermente claudicante. Anche in questo racconto è presente Queenie, una piccola robusta terrier. Racconti velati di tristezza e malinconia, con la presenza della morte. "Mia madre s'ammazzò: imboccò trenta anni fa del Seconal", muore l'amata Sook, mentre Buddy, "quelli-che-la-sanno-lunga-", l'hanno spedito nei militari. Muore anche l'adorabile Queenie, perché il cavallo di Jim Macy le ha dato un brutto calcio. Buddy in "Un Natale" desidera, da Babbo Natale "un fucile ad aria compressa per sparare ai passeri". Ma, poi, riflettendo, dice: "Diversi anni dopo, quando ebbi un fucile ad aria compressa, sparai a un tordo e a una quaglia; e non dimenticherò mai il dispiacere che provai, il rincrescimento; non ho mai più ammazzato nessuno e ogni pesce che prendevo lo ributtavo in acqua".
Due brevi racconti autobiografici di Natale, a tratti molto malinconici. Un libricino in cui l'autore rivive le feste con una anziana cugina e con il padre.
Fantastico è un romanzo che aspettavo da tempo e grazie a IBS ho potuto gustarlo
Recensioni
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