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Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
«Una voce raffinata.» - Il Libraio
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Muschio bianco (Utopia Editore, 2024) di Anna Nerkago è il seguito naturale di Aniko. Ci racconta degli uomini della tundra Vanu, Petko, Chasava, e Alëška e e lo fa secondo me in maniera ancora più matura del precedente romanzo. Intreccia dolore, al senso di comunità nenec, indaga e sollecita la natura che osserva e dà risposte, fonde l’opportunità di una modernità con le tradizioni, con le radici ancestrali. Ci porta per mano nell’esplorazione dell’amore in contrasto con le scelte individuali: «Se la vita è un viaggio, l’amore che cos’è? E perché l’anima soffre per amore? E questa angoscia continua... Che non mi lascia né di giorno, né di notte, né ogni mattino... Perché l’unica donna di cui ho bisogno è l’altra? È forse migliore, più dolce di questa? No». E ancora: «L’amore ha la sua logica e le sue leggi, diverse dalle leggi della vita. Leggi che non sono per tutti. Ma esistono ore, minuti, istanti nella giovinezza in cui l’amore sovrasta l’anima. Ci sono fiori che sbocciano soltanto per un’ora, per un minuto, e poi i loro petali appaiono raggrinziti, sgualciti. Hanno perduto la giovinezza, in una bella giornata si rianimeranno, riluceranno sotto i raggi del sole, ma non saranno mai più così freschi, splendenti». Romanzo, che mi è piaciuto sensibilmente di più rispetto ad Aniko, dove il misticismo e la spiritualità coccolano il lettore con puntuali riflessioni: «E c’è poi il muschio bianco, il muschio del sole, che risplende perfino nella notte più cupa. Se il tempo lo rivestirà di questo muschio, accendi per lui un grande fuoco e sacrifica sette renne azzurre. Lascia detto a tuo figlio di onorare questi luoghi. E se non avrai un figlio, lascialo detto alla gente. È qui che dimorano le anime».
Qualche lacrima agli occhi sale quando il protagonista prende una decisione che è in controtendenza rispetto ai suoi desideri, ma che asseconda le necessità della comunità e della famiglia. Molto ben caratterizzato il personaggio.
A un padre, pastore di renne siberiano, manca la figlia, che lo ha lasciato da solo per trasferirsi in città alla ricerca di una vita più agiata. A un giovane della medesima comunità di allevatori manca quella stessa ragazza, che ama, anche se ha sposato una donna diversa. Intorno ci sono le renne, i cani, i lupi, la neve. Un romanzo breve e commovente.
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