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Mosella. (Versione di Giuseppe Pontiggia - Incisioni di Leo Lionni)
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Descrizione


Dal colophon: "Questa edizione composta a mano con carattere Spectrum è stata impressa in torchio da Alessandro Zanella in Verona, su carta a tino della cartiera Richard de Bas di Ambert. Le incisioni sono state tirate da Luigi e Giuliana Berardinelli. Della tiratura di centocinquanta esemplari, ultimata nell'estate 1984, questo è il numero 72." con a seguire firma a penna di Leo Lionni. Volume in copertina rigida con titolo al piatto, sovraccoperta originale illustrata come a riprendere il fluire delle onde, custodia editoriale in robusto cartone muto di colore blu; formato in folio su carta a mano pesante di 45 pagine numerate con figure in nero e 6 tavole incise comprese nel testo. Le condizioni sono ottime, solo il dorso presenta un inevirtabile, tenue ingiallimento causa esposizione prolungata alla luce. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Dettagli

1984
ill.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
2568812319775

Conosci l'autore

(Burdigala, odierna Bordeaux, 310 ca - 395 ca) poeta latino. Figlio di un medico, compì gli studi a Tolosa e insegnò per trent’anni grammatica e retorica nella città natale. Verso il 367 l’imperatore Valentiniano I lo chiamò a Treviri per educare il figlio Graziano; da entrambi ottenne benefici e cariche, fino al consolato (379). In tarda età si convertì al cristianesimo. La copiosa produzione di A., in prosa e in versi, porta il segno della matrice retorica; il suo impegno troppo spesso si isterilisce nell’esibizionismo erudito e nel virtuosismo metrico. Vena più fresca hanno l’Ephemeris, poemetto in vari metri, che descrive i diversi momenti della giornata del poeta, e i 483 esametri della Mosella, il suo capolavoro, che narra un viaggio lungo quel fiume. Compose inoltre Epigrammata, soprattutto...

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