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è bellissimo sia lo sviluppo ke la fineeeeeee!!!!!
Il libro va capito, non solo letto. Dietro di esso si nasconde un significato ben più profondo, in grado di essere compreso nella sua totalità grazie all'aiuto dell'autore, non direi per nulla misterioso.
Che dire? UN BRUTTO LIBRO! Buona l’idea,pessimo lo sviluppo,scontata la fine. Notevole la copertina di Pachì. Accattivante il prologo,bello l’epilogo (a parte le favelas). Tutto il resto da dimenticare (e sono 280 pagine). La vicenda non decolla se non a pagina 205. Una tesi da dimostrare ma nessuna storia a narrarla. Interi capitoli inutili:quello del vomito sulla nave! Personaggi marionette incolori;persino i cattivi. E poi lo stile: un compitino scolastico in cui si applicano le regole del “bello scrivere” insegnate ancora in alcune classi (poche) nella scuola di oggi. Certo il prof l’avrebbe giudicato un ottimo componimento:gli stereotipi ci sono tutti. Decine gli esempi. Ne riporto uno:”Quando guardò di nuovo fuori dalla finestra,si trovò di fronte un paesaggio da fiaba: le luci si incastonavano nella valle,cingendo come merletti i pendii bui delle montagne. Le stelle punteggiavano il cielo blu come le penne del pavone e la luna perfettamente tonda,smagliante nel suo biancore,riversava fiumi di luce pallida sui boschi,sui monti e sulle pietre antiche del Monastero di San Michele.” (pag.235). NON C’E’ UNA PAROLA AUTENTICA! Quando l’ho visto in libreria,subito mi ha attratto. Ho aspettato ad acquistarlo,ma soffrivo. (Me lo ritrovavo da tutte le parti. Le edizioni San Paolo non hanno badato a spese:studiato il battage pubblicitario.) La “mia” biblioteca di paese presto l’ha reso disponibile. L’ho preso con trepidazione poi … alla deriva per due giorni. Alcuni miei alunni lo stanno leggendo. Forse a loro piacerà. Io non lo consiglierò. Aspetto le recensioni dei critici sulle riviste specializzate: “Andersen”,”Liber”,”Sfoglialibro”. E sì che dietro lo pseudonimo si nasconde un “importante autore per ragazzi”. Che dire? Per me,un brutto libro!
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