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Mon cher ami. Epistolario 1910-1917. Testo francese a fronte
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Descrizione


L'importante epistolario tra due protagonisti dell'arte del primo Novecento, in gran parte ruotante intorno alla stesura del Martyre de Saint Sébastien di cui Debussy scrisse la musica da scena. Testo francese a fronte.
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Dettagli

1993
26 aprile 1993
144 p.
9788836801909

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Gabriele D'Annunzio

1863, Pescara

Debuttò giovanissimo con la raccolta di versi Primo vere (1879), cui seguì nel 1882 Canto novo, nel quale è evidente l’imitazione di Carducci temperata da una già personale vena sensuale e naturalistica. A Roma, dove iniziò (ma non concluse) gli studi alla facoltà di lettere, D’Annunzio visse all’insegna della mondanità e dell’estetismo, sempre alla ricerca di nuove sensazioni in nome di un compiaciuto erotismo al quale sarebbe rimasto fedele sino alla fine con ossessive varianti. Dal decadentismo europeo assimilava, intanto, ideali di sensibilità e di raffinatezza e il gusto del tecnicismo formale: nacquero così, accanto ad alcune raccolte di versi, romanzi come Il piacere (1889), Giovanni Episcopo (1891)...

Claude Debussy

1862, Saint Germain en Laye, Yvelines

Propr. Achille-Claude Debussy. Compositore francese.L'itinerario artistico e le opere principali. Figlio di piccoli commercianti di porcellane, entrò al conservatorio di Parigi nel 1872, studiando il pianoforte con A.-F. Marmontel e la composizione con E. Giraud. Nel 1884 ottenne il Prix de Rome con la scena lirica L'enfant prodigue (Il figliuol prodigo). A Roma, dove soggiornò dal 1885 all'87, scrisse La demoiselle élue (La fanciulla eletta), su testo di D.G. Rossetti. Rientrato a Parigi, prese a frequentare il salotto di Mallarmé e altri ambienti artistici legati al simbolismo e all'impressionismo. S'interessò, nel frattempo, all'o­pera di Wagner (viaggi a Bayreuth nel 1888 e nel 1889), al Boris di Musorgskij, alle musiche giavanesi ascoltate all'Esposizione di Parigi nel 1889. La maturazione...

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