Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Mitografi vaticani. Cento «fabulae». Testo latino a fronte. Ediz. critica - copertina
Mitografi vaticani. Cento «fabulae». Testo latino a fronte. Ediz. critica - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 16 liste dei desideri
Mitografi vaticani. Cento «fabulae». Testo latino a fronte. Ediz. critica
Disponibilità immediata
18,52 €
-5% 19,50 €
18,52 € 19,50 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,52 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
19,50 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,50 € + 6,90 € Spedizione
disponibile in 15 giorni lavorativi disponibile in 15 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,52 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
19,50 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,50 € + 6,90 € Spedizione
disponibile in 15 giorni lavorativi disponibile in 15 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Mitografi vaticani. Cento «fabulae». Testo latino a fronte. Ediz. critica - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Riproposti alla cultura internazionale nel 1831 da una celebre edizione di Angelo Mai, i tre scrittori noti come Mitografi vaticani rappresentano ciascuno con la stesura di un fabularius di leggende sugli dèi ed eroi dell'antichità greco-latina - una testimonianza insostituibile sulle credenze del pantheon religioso pagano. Indagini recenti hanno collocato gli Autori delle sillogi in epoca medievale (tra il IX e il XIII secolo) suggerendo, almeno per il terzo Mitografo, una possibile paternità: si tratti di Alberico di Londra (XII sec.) o di Alessandro di Neckam (m. 1217). L'antologia di testi presentata comprende cento fabulae dei Mitografi in prima traduzione italiana, essenziali per comprendere come il Medioevo recuperasse il volto leggendario dell'antichità reinterpretandolo in chiave allegorica. L'importanza delle fabulae, accettate e discusse da un pubblico di dotti ed artisti, risiede anche nel fatto che divennero il referente figurativo per le divinità dell'Olimpo classico dall'età del Gotico fino a Petrarca, Boccaccio e l'Umanesimo.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2013
30 maggio 2013
Libro universitario
175 p., Brossura
9788843069118
Chiudi

Indice

Introduzione

Nota critica ai testi

Mythographus I

Primo Mitografo

Libro primo

Incipit liber secvndvs

Libro secondo

Libro terzo

Mythographvs II

Secondo Mitografo

Mythographus III

Terzo Mitografo

Note

Recensioni

Voce della critica

  Dire "Mitografi Vaticani" vuol dire tre autonome e diverse collezioni mediolatine di mito antico, scoperte e pubblicate nel 1833 da Angelo Mai, già prefetto della Biblioteca apostolica vaticana. Il medioevo monastico, si sa, ama le sillogi: ha una passione indomita per il florilegio, per gli accessus, per le enciclopedie, di qualunque forma e contenuto esse siano, perché la vera soglia che ci porta nel medioevo è sempre e comunque una "scuola" attorno alla quale l'età di mezzo costruisce la propria identità di mondo contrastivo e contraddittorio, fatto di "cultura umanistica e desiderio di Dio" (Leclercq). Di mondo neoplatonico, affascinato dalla bellezza come dal sacro, che eredita dai suoi irrinunciabili giganti (leggi: i Padri della Chiesa) l'imbarazzo per il portato teologico della classicità, ma che, al contempo, non riesce a spazzare via così, con un solo, dogmatico colpo di spugna, Virgilio, Orazio, Ovidio, Terenzio e molti altri ancora per presunta causa d'immoralità. Perché il monachesimo medievale agogna il deserto, ma la prospettiva di un reale deserto, in fondo, lo atterrisce. Così, dire "Mitografi Vaticani" vuol dire mito raccolto e confezionato in schedulae attraverso il meccanismo compilatorio del sapere prèt-à-porter, standardizzato, pronto alla divulgazione in serie; ovvero, mito scorciato dalle sue fonti originali (Metamorfosi in testa) per essere, poi, asciugato e ricollocato in comode fabulae, dove la mitologia si concentri come una voce di repertorio. Attenzione: la parola-chiave, da non dimenticare, qui è fabula; perché il medioevo crede fin troppo alla forza morale di certe etichette e il fatto di assiepare "li dèi falsi e bugiardi" sotto l'egida non delle "res factae, sed tantum loquendo fictae" (Isidoro) dice già molto delle ragioni assolutorie e strategiche di siffatte compilazioni.   Francesco Mosetti Casaretto

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi