L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Bollas è la prova che la tradizione psicoanalitica freudiana, pur in un contesto fortemente empirico e fenomenologico come quello inglese, resiste nel tempo e dimostra una vitalità che dovrebbe scoraggiare i suoi critici più accaniti, soprattutto di scuola popperiana, la prima a teorizzare la carenza di statuto epistemologico scientifico per la teoria di Freud e il marxismo. La sua opera qui recensita, in linea con la forte propensione narrativa e letteraria dell'autore sulle biografie psicotiche, è di rilevante interesse teorico semeiotico nei seguenti punti: a)l'analisi della mutazione schizoide in relazione al successivo meccanismo di difesa psicotico per cercare di conservare una unità di coscienza e difendersi dall'ansia della involuzione schizofrenica e che puntualmente si palesa con evidenti bizzarrie nel linguaggio e nella organizzazione del sè b) l'impiego della teoria di Winnicot del falso sè,indeclinabile nell'analisi della coscienza schizoide, che viene individuato come difesa primaria contro l'angoscia di ontologizzazione delirante del pensiero, ovvero della incapacità di dominare la propria esperienza, scissa estranea e vulnerabile e quindi di assistere a performances della propria esperienza, di cui si teme di perdere il controllo, come ad uno spettacolo di altri attori c)la condivisione con Winnicott della scepsi fenomenologica circa il mito dela autenticità e della spontaneità come prova della conquistata normalità psicosociale. La valutazione scettica di questo mito psicoanalitico restituisce, benchè in Bollas ciò avvenga solo implicitamente e non del tutto consapevolmente, il giusto primato della teoria razionalista in psicoanalisi che, fondata sull'avvento dei sistemi intelligenti di impiego tecnico e di metodo, conferisce alla teoria psicoanalitica classica la struttura tipicamente razionalista di uno scibile fondato su leggi e regole di interpretazione idonee a riabilitare anche in senso tecnico la traumdeutung e la gnosi freudiana.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore