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«Gli eventi non hanno una struttura. Non esiste una traccia per la distruzione. Che cos’è che cerca di smantellare l’universo? E perché? Come identifichiamo quelle forze? Come indichiamo quelle persone?». Miss Margaret Ridpath e lo smantellamento dell’universo (Nutrimenti, 2023) è l’ennesimo capolavoro di Don Robertson che porta in scena una commedia umana, fatta di vincitori e vinti, di paure e di corazze, di fragilità e certezze in cui la vera protagonista è la vita in cui Margaret Ridpath cerca di capirci qualcosa. Lei una donna sopra le righe, impaurita dal mondo, ma allo stesso tempo affascinata nella sua decriptazione, lei che le api la spaventavano. I cani arrabbiati la spaventavano. Le canoe. E persino il sapore del rafano, che le risultava troppo intimidatorio. Lei che aveva sputato sulla tomba di Dorothy Hall. Lei che era sopravvissuta alla morte del fratello Paul, lei che cercava di non provare rancore per Ruth e Sarah, lei che cercava di digerire la follia di sua madre, lei che cercava di dare un senso alle scelte fatte in punto di morte dalla badante Wanda Ripple, e riteneva spregevole la nuova badante Pauline Jones. Lei che amava l’ordine, la struttura, il calcolo. Lei che stava cercando di tirarsi fuori dall’inganno della vita. Dalla menzogna. Dalle aspettative altrui, affinché: con nessuno che io debba ingannare facendogli credere che sono ciò che non sono. Lei nata nel 1911, donna avvenente, che vive in Ohio, e più precisamente a Paradise Falls, lei donna di latta, che si ammacca ma non si rompe rappresenta l’emblema, l’eroina epica, che alla fine verrà apprezzata, anche dal mondo esterno che muta, cambia, evolve, sopravvissuti alla morte di Kennedy, alla breve parentesi di Johnson e al tracollo deludente di Nixon. Lei, con una morte tristemente annunciata agguanta il mondo fatto di ferro avvolgendo le spire e i malanni della vita con la carta stagnola smantellando l’universo tutt’intero.
Scorrevole, ben scritto ma troppo....lungo! L'ultima parte l'ho trovata sgradevole e confesso di averla proprio saltata. Ho trovato sgradevole anche alcune descrizioni della madre.
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