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Anno edizione: 2019
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Mya Parsons ha dodici anni e grandi sogni.
Vuole lavorare all’ONU, anzi diventare ambasciatrice dell’ONU, e vincere il premio Nobel. Ha a cuore i diritti civili e per questo, insieme all’amica Cleo, ha fondato il gruppo dei Giovani per la Giustizia Sociale. Ma ha anche un desiderio molto più spiccio: vorrebbe tanto un cellulare. Per convincere i genitori, Mya mette a punto una strategia. Lavora come babysitter, si mostra responsabile nel badare alla sorellina mentre la mamma è dalla nonna in Myanmar e il papà annaspa tra il lavoro e i broccoli “caramellati” (o forse bruciati). Non è facile fare tante cose insieme, ma Mya non molla quando vuole qualcosa, soprattutto adesso che l’amica Cleo sembra precipitata in un altro mondo: ha un telefono suo, fa mille foto, chatta con le compagne di scuola e… esce con un ragazzo! Chissà se Mya riuscirà a realizzare il suo sogno: ottenere un cellulare la pace nel mondo?Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Molto bello. Di questo libro mi è piaciuta la storia e il fatto che sia scorrevole. Mya cerca di convincere i suoi genitori a prenderle un cellulare come quello della sua migliore amica, ma ha anche un sogno in comune con la sua migliore amica: lavorare per l'ONU. Ma una mattina la nonna in Myanmar si ammala gravemente di polmonite e la mamma deve andare da lei per assicurarsi che la situazione non peggiori e per curarla. Così Mya e sua sorella, rimangono sotto la responsabilità del padre che non si trova a suo agio a cucinare, stirare... Nonostante tutto la vita di Mya poi riprende, torna a scuola, dove un giorno, con i suoi compagni di banco, viene ripresa dalla maestra per aver chiacchierato con il compagno. Viene messa in punizione, e, quando finisce... sorpresa! La sua migliore amica per essere stata in punizione ha vinto un telefono suo. Allora Mya continua ad implorare il padre di prenderle il cellulare. Il padre dice di no, allora lei prosegue con la sua idea di lavorare per L'ONU , apre un club per salvare il mondo a partire dalla plastica negli oceani.. ecc. Lì si trovano ogni lunedì pomeriggio, e attraverso tanti ritrovi, sua sorella che sbatte la testa e le telefonate a sua madre, i ritrovi con sua zia e i pomeriggi passati a fare la babysitter per guadagnare soldi, deve decidere se continuare a chiedere il cellulare oppure avverare il suo sogno di diventare un'impiegata dell'ONU. Si possono imparare molte cose da questo libro- consigliato non solo per i bambini ma anche per gli adulti
Un libro fresco, con una protagonista irresistibile, attivista in erba, adolescente all'ennesima potenza. Il ritratto divertente di una tredicenne intelligente e dai grandi sogni (primo tra tutti entrare nell'ONU) che si dibatte tra problemi come l'emergenza rifugiati nel mondo, l'assenza di un cellulare e la cucina di un padre che non sa cucinare.
Recensioni
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