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Milano odia. La polizia non può sparare. Storia di un cult nell'Italia degli anni settenta - Paolo Spagnuolo - copertina
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Milano odia. La polizia non può sparare. Storia di un cult nell'Italia degli anni settenta
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Milano odia. La polizia non può sparare. Storia di un cult nell'Italia degli anni settenta - Paolo Spagnuolo - copertina
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Descrizione


Si può raccontare un'epoca attraverso un singolo film? A volte sì, soprattutto quando certe pellicole entrano a far parte del nostro immaginario quotidiano influenzando il linguaggio, i costumi e i suoni. Così è stato per il cinema poliziesco degli anni settanta e per uno dei film più importanti di quella stagione: Milano odia: la polizia non può sparare, datato 1974, con la regia di Umberto Lenzi e Tomas Milian, Henry Silva, Ray Lovelock come protagonisti. Il volume monografico che Paolo Spagnuolo dedica a questo film-cult è una vera miniera d'oro per gli appassionati di cinema. Il progetto originale è stato discusso insieme al regista, poco prima che spirasse e gran parte dei materiali provengono dal suo archivio e da quello degli eredi della Dania Cinematografica, che lo hanno fornito in esclusiva. Tra questi: la sceneggiatura dattiloscritta, il soggetto, la documentazione sulla colonna sonora composta da Ennio Morricone, le fotografie di scena in originale (quasi tutte inedite), locandine, fotobuste. Completano il quadro racconti e interviste con il cast tecnico e con gli attori. Non mancano gli interventi di "nomi" legati al cinema come il regista Enzo G. Castellari, e i contributi di critici quali Davide Pulici e Gianmarco Diana, musicista ed esperto di colonne sonore. Un lavoro di ricerca e documentazione che ricostruisce, anche attraverso aneddoti interessanti e divertenti, la storia di un'epoca del nostro cinema, adatto sia agli esperti che ai neofiti. Un viaggio in un film e in un genere che ancora oggi sono oggetto di culto in Italia e all'estero, come dimostrano le tante interviste rilasciate da Quentin Tarantino dove cita Milano odia tra i film che lo hanno maggiormente ispirato.
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Dettagli

2018
29 novembre 2018
256 p., ill. , Brossura
9788831977012

Valutazioni e recensioni

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Massimo Ghigi
Recensioni: 5/5

Questo libro, come indica anche il titolo è dedicato a uno dei più riusciti esempi di ‘poliziesco all’italiana’ (anche se, ad onor del vero, lo stesso regista Umberto Lenzi lo ha definito più un noir) e cioè: Milano odia. La polizia non può sparare, con protagonista un grande villain interpretato magistralmente da Tomas Milian, fronteggiato dal poliziotto di turno a cui ha dato il suo volto granitico l’attore Henry Silva (qui in una delle sue rare interpretazioni dalla parte della legge). Un’opera questa di Paolo Spagnuolo veramente notevole sotto ogni profilo e dove traspare la grandissima passione per la materia trattata; la qualità del libro, per chi ama il genere di film trattato, è subito sotto gli occhi non appena lo si inizia a sfogliare! A corredo delle testimonianze di attori, regista, produttore ecc. possiamo trovare tutta una serie di immagini, documenti e aneddoti che fanno di questo volume una vera chicca e una gioia per gli occhi. È un libro che ho letto dalla prima all’ultima nota a margine, avidamente ma centellinando ogni pagina, cercando di ritardare il più possibile la conclusione della lettura; ancora adesso mi ritrovo a sfogliarlo perdendomi tra le splendide immagini d’epoca, tra le locandine e le ‘fotobuste’, tra i ritagli di giornale e i documenti relativi a contratti e incassi del film. Tutto semplicemente fantastico!

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Sandro Paoluzzi (BG)
Recensioni: 5/5

Quello che accade dopo una lettura del genere è il di voler chiedere a Spagnuolo altri 100 libri così. Non so da dove iniziare. Il formato è bellissimo e i contenuti sono inimmaginabili. Milano odia è un tributo perfetto al nostro Cinema di una volta, quello bello. Anzi, è molto di più di un semplice tributo e non viene trattato solo l'aspetto cinematografico. Interviste fantastiche, con dietro delle storie interessantissime. Ci sono anche molti aneddoti divertenti e io, mi sono divertito molto a scoprirli. Poi ho letto tutti i documenti inediti sul film... che brividi. Ho apprezzato molto anche la parte "storica", l'Italia degli anni settanta... gran bel volume. Mai visto un lavoro così. Viva Lenzi, Viva Morricone, Viva Tomas Milian.

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John 1981
Recensioni: 5/5

Che libro fantastico, completissimo ed interessante. Paolo Spagnuolo si è superato (avevo letto e recensito anche l'altro volume scritto da lui pochi anni fa). Milano Odia era già un film capolavoro, ma questo libro è dello stesso livello ...altissimo. Piacerà anche a chi non conosce il film diretto da Lenzi con il mitico Tomas Milian. Ma chi non lo conosce?! Ci sono delle interviste meravigliose (tutte inedite e fatte per il libro), una documentazione originale da lasciare a bocca aperta. La sceneggiatura dattiloscritta usata nel film è una chicca immensa e tantissimo altro. Il libro è a colori e in un formato molto bello. Ci sono anche dei paragrafi su Ennio Morricone e sulla storia italiana degli anni settanta. L'ho divorato in pochissimi giorni... un saggio che non è un saggio. Bello. Fossero tutti così i libri sul cinema.

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