In 8 (cm 17 x 24.5), pp. XI + (1 bianca) + 130 + (1) di indice + (1 bianca) con 7 tavole fuori testo incise in litografia (6 raffigurano scorci cittadini, 1 tavola con note musicali). MANCA la tavola illustrata all'antiporta con raffigurazione di una fanciulla (dal confronto con 2 copie presenti in rete si evince che l'illustrazione in antiporta differisce: in una e' una fanciulla che legge, nell'altra una fanciulla discinta seduta). Alcune schede di altri esemplari menzionano sempre un totale di 8 tavole specificando pero' 7 tavole con vedute cittadine e 1 con spartito musicale (quindi mancherebbe l'antiporta ma ci sarebbe una veduta in piu'). Mancanza dell'angolo inferiore esterno del frontespizio e delle 4 carte successive. Gora e aloni al frontespizio e alle successive 20 pp. circa. Piatto anteriore e dorso rifatti con carta d'epoca, piatto anteriore in brossura editoriale con mancanze risarcite. Edizione originale di questa raccolta di ballate di gusto romantico scritte da Francesco Dall'Ongaro con rimandi di storia locale, alla zona di Trieste. Le tavole raffigurano infatti vedute e scorci di Trieste e dintorni: Torre della Madonna del Mare, Arco di Riccardo, Vetta del Monte Spaccato, Tiglio di Roiano, Cenobio di Grignano e Croce di San Bartolomeo. Le litografie furono stampate dalla Litografia Kier di Venezia su disegno di Leopoldina Borzino Zanetti. Francesco Dall'Ongaro (Mansue' di Oderzo-Treviso, 1808 - Napoli, 1873) fu poeta, novelliere, drammaturgo. Dal 1820 visse a Venezia dove frequento' il Seminario, per trasferirsi nel 1828 in quello di Padova, dove studio' tre anni. Abbandonata la vocazione sacerdotale, si trasferi' a Trieste, divenne collaboratore della rivista "La Favilla", diretta da G. Orlandini, e dal 1838 ne fu direttore e comproprietario con Pacifico Valussi. Rimase a Trieste fino al 1847 quando, espulso, si trasferi' prima in Toscana, e poi a Roma.
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