L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo libro è l’ unico della saga dei Vampiri di Abbe Rice che ho fatto un po’ fatica a leggere e l’ ho dovuto abbandonare e riprendere più volte prima di finirlo. Sembra quasi una sorta di Divina Commedia con Lestat che si trova a fare un viaggio nell’ aldilà. Credo che qua l’ autrice si sia spinta troppo oltre con il soprannaturale e risulta poco credibile rispetto all’ universo creato nei libri precedenti.
Saga bellissima ti rapisce pagina dopo pagina e non vedi l'ora di continuare appena finisci un libro
Indubbiamente un libro che fa riflettere. Come lo stesso Lestat dice all'inizio, è una vicenda che sarebbe potuta accadere a chiunque e ciò spiega come mai all'interno delle Cronache non sembri, di primo acchito, trovare una vera e propria ragion d'essere. Eppure, se si pensa alla ricerca di Lestat, Armand e David - i personaggi cardine della saga - che si sforzano di trovare un senso alla vita ed alla loro non-vita di demoni, si comprende perchè Anne Rice abbia deciso di catapultare negli Inferi proprio Lestat! Non risulta affatto snaturato, come molti han detto, perchè il suo senso di "helplessness", la sua concezione del "Savage Garden" erano già concetti chiave nei libri precedenti. Rispetto alla vicenda in sè, che dire? Un meccanismo narrativo-speculativo che lascia annichiliti per la sua bellezza e per l'incompiutezza del messaggio finale, che trova in realtà proprio in ciò il suo valore assoluto. Perchè alla fine, nulla si sa se non che "tutto e niente può essere" e che Dio ed il Diavolo giocano nella stessa squadra...e che Lestat gli è servito come strumento! New York cupa e innevata...edifici alti e scuri, le due torri di cristallo, la cattedrale...e poi Roger il fantasma, con la sua storia che toglie il fiato...: forse il romanzo più cupo, anche più orrido di Anne Rice (vedasi la morte di Roger). Do un voto leggermente più basso rispetto al solito perchè il personaggio di Dora appare troppo esaltato, troppo soffuso di misticismo e perde perciò di credibilità. Il modo come Lestat si nutre di lei, che alla luce dei riferimenti biblici precedenti non ha nulla di osceno, avrebbe dovuto essere esplorato di più dal suo punto di vista, considerato che Armand e David erano presenti! E poi, dov'è l'odio verso colui che le ha ucciso il padre? Comunque, anche Gretchen nel libro precedente appariva fanatica ed assurdamente distaccata dalla realtà, il che si spiega con l'anticattolicesimo di A.R.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore