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Mastica e sputa
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Rilegato
Anno edizione: 2016
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EPUB2 con Adobe DRM
Anno edizione: 2016
8,99 €
Mastica e sputa
Donne di dolori, fatiche di uomini. Malattia, isolamento, solitudine, carcere, manicomio. Il mondo di Pino Roveredo torna in una raccolta di racconti lucidi, spietati, disarmanti come di consueto, che si tratti di schegge o di esistenze narrate intere, di redenzioni in extremis o di condanne irreversibili. Un bacio e un morso: la vita è così, e siamo tutti sempre impegnati a masticare e sputare, come dice la canzone di De André che diventa leitmotiv di un amore spaccato in due da un delitto non commesso. Ma in questo universo che ha la nettezza scavata del bianco e nero entrano anche la luce del mare, la leggerezza di una parola umile, fagioli, che si meriterebbe una doppia per guadagnare ancora più sapore, la voglia di guardare certe città belle per definizione - Trieste, Parigi - con gli occhi nuovi della meraviglia.
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In commercio dal:
17 marzo 2016
Pagine:
190 p., Rilegato
EAN:
9788845281112
Indice
Alcune frasi del libro:
Fino a quando non si chiuderanno i portoni del cuore, e fino a quando il sentimento manterrà la tutela del mio passo, io continuerò a correre, percorrere, e se serve anche trascinarmi, lungo il tragitto dell'istinto, e sopra quel viaggio proverò a sfogare il mio bisogno d'amare, detestare, soffrire, gioire, esultare, deludere, anche adorare, odiare, maledire e benedire. Fino a quando la polvere dell'inerzia non domerà un movimento, io continuerò, come uno schiavo in catene, a rispettare il ritmo del tamburo che pesta dentro il petto quando decide di stabilire le cadenze dell'umore. L'eccesso della rabbia! La cristianità del perdono! L'euforia dell'esaltazione! Il tonfo della depressione, e poi la sconfitta, la vittoria, l'angolo stretto della vergogna, e all'occorrenza anche lo scatto viscido della vigliaccheria. Per non umiliare il passo alla resa prepotente di una fermata, e per mantenere a tutti i costi il contatto con la possibilità di un piacere, tenterò qualsiasi cosa, anche a tagliare il percorso con lo stratagemma poco onesto delle scorciatoie, magari con le vie ruffiane, dove con l'abilità di fingere si può guadagnare il ricavo di uno scopo, o con i vicoli ingrati, quelli che sfruttano la generosità altrui contraccambiandola con un tradimento da scaricare sulla schiena, oppure commerciando con gli indirizzi illusi, quelli che sbattono contro la verità senza sogno castrando i voli e riducendo in maceria l'utopia dei castelli. Viaggi veloci, dove la coscienza non sale, tutt'al più fa finta di dormire.
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cm
10 marzo 2019
Non trovo parole più semplici e precise per descrivere "Mastica e Sputa" che quelle usate da Goffredo Fofi in una sua recensione del libro: "Parla di carcerati, alcolizzati, prostitute, malati e malati mentali, di un’umanità vasta e tragica di cui il “popolo dalle fedine penali pulite” è incapace di capire il malessere". Di Roveredo Fofi dice: "E' tra i pochi scrittori (e giornalisti) italiani autorizzati a scrivere storie di emarginati perché sanno davvero di cosa si tratta".
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Alberto
10 maggio 2016
Non bisogna conoscere Pino Roveredo e le sue opere precedenti per apprezzare questa raccolta di racconti che colpiscono al cuore il lettore. A coloro che non dovessero conscerle, rivolgo l'invito di rimediare. Pochi scrittori mi hanno affascinato come P.R. per il lessico che s'inventa ogni volta che scrive. Le sue esperienze di vita sono la traccia che segue e ripercorre, ma con ciò non è mai ripetitivo, non è minestra riscaldata, ogni volta è graffiante e nuovo, crudo e tremendo. Consigliato.
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