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Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia - Paolo Rumiz - copertina
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Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia
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Descrizione


"La guerra mette a nudo la verità degli uomini e insieme la deforma. Ci sono tanti aspetti di questa verità; uno di essi è la cecità generale - cecità delle vittime, degli spettatori (i servizi d'informazione occidentale, oscillanti tra esasperazione, ignoranza o rimozione dell'orrore e fra cinismo e sentimentalismo) e della grande politica, che nel libro di Rumiz fa una figura grottesca." (dall'Introduzione di Claudio Magris).
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Dettagli

1996
1 febbraio 1996
170 p.
9788835940319

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Paolo Rumiz

1947, Trieste

Paolo Rumiz è scrittore e giornalista triestino, inviato speciale del «Piccolo» di Trieste ed editorialista de «La Repubblica». Esperto del tema delle Heimat e delle identità in Italia e in Europa, dal 1986 segue gli eventi dell’area balcanico-danubiana. Nel 2001 invece segue, prima da Islamabad e poi da Kabul, l'attacco statunitense all'Afghanistan. Vince il premio Hemingway nel 1993 per i suoi servizi dalla Bosnia e il premio Max David nel 1994 come migliore inviato italiano dell’anno. Da molti anni percorre l'Italia seguendo vari temi di viaggio, di storia, di scoperta e raccontando queste esperienze in numerosi reportage e libri.Nel 2024 ha ricevuto dalla Fondazione del Campiello il Premio speciale alla Carriera.Ha pubblicato, tra l’altro,...

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