Paris, Calmann Lévy, In-4° (315x220mm), pp. 215, (7), bellissima legatura editoriale in t. tela rossa figurata con con titolo in oro entro il quale passa la figura di una penna dalla cui estremità si dispiegano delle cordicelle dalla quale penzolano varie figure di personaggi parigini, il tutto impresso in oro. La scena centrale é riquadrata da filetti plurimi in oro e in nero e da una bordura impressa in rosso e in oro su fondo nero con motivi vegetali ornamentali. Titolo in oro al dorso. Marca tipografica in oro al centro del piatto posteriore entro fregi e cornice in nero a secco. Lievissime fioriture. Ottimo esemplare. Prima edizione in raccolta, comprendente caricature di Gavarni usciti in precedenza in altri albi: "Histoire de politiquer", "Les propos de Thomas Vireloque", "Les bohémes", "Maniéres de voirdes voyages", "Les parents terribles". Introduzione di Ludovic Halévy. Gavarni, ossia Guillaume-Sulpice Chevalier (Parigi, 1804-ivi, 1866) fu pittore, scrittore e soprattutto litografo dalla sterminata produzione (circa 2700 incisioni solo in litografia e altre duemila in altre tecniche). Fondatore nel 1833 del "Journal des gens du monde" (di cui eseguì quasi interamente da solo sia i testi che le illustrazioni), fu collaboratore del "Charivari", de "La Mode", delle "Fourberies de femmes", dell'"Illustrated London News", dell'"Illustration", del "Paris". Egli fu uno straordinario interprete dei costumi e della psicologia della Francia del suo tempo, creatore, nel suo genere e fatte le debite proporzioni artistiche, di una "comédie humaine" parallela a quella di Balzac in letteratura. Alphonse Karr sosteneva che, verso il 1840, occorreva andare almeno fino a Nizza per "échapper à l'emprise que les griffes magistrales de Balzac et de Gavarni avaient su mettre sur leurs contemporains".
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