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Pubblicato nel corso di questa estate, Mare Limpido, può essere catalogato tra quei libri nascondono tante sorprese nonostante il titolo lasci filtrare serenità. Già dalla prima poesia quella apre la storia possiamo comprendere lo stupore che ci susciterà il proseguo della lettura, che certamente è molto scorrevole e coinvolgente. Hanno avuto un ruolo fondamentale, lo stile dell'autore capace di intrecciare gli eventi, di usare termini forti e la sua fantasia poiché nonostante la sua giovane età è stato in grado di creare una storia piena di colpi di scena e di elementi davvero inaspettati. L'ambientazione del libro è uno degli elementi che tutto potrebbe fare tranne che rimandare alla trama, un luogo davvero originale: un monastero, probabilmente scelto per far immedesimare ancora di più il lettore nella storia o per far porre degli interrogativi? La storia di un uomo con tanti dubbi, tante perplessità e nessuna certezza, un uomo rinchiuso lì dentro con un nome che non era il suo, una vita che non era la sua, solo in quelle quattro mura di un monastero da lui identificato come una prigione senza via di uscita. Un passato pieno di tormenti che nessuno collegherebbe alla vita di un frate. Allora sorgono dei dubbi: sarà questo un frate divenuto tale per conversione? Per devozione? Per purificare la sua anima dai peccati? Si trova li perché costretto a starci? Iniziando a leggere ho capito che non solo il libro mi avrebbe sorpreso, ma che oltre a ciò che già tormentava il protagonista, ci sarebbe stato altro a complicare il tutto. L'amicizia stessa una salvezza, nel monastero gli sarà fatale, avvenimento che ricollegherei alla prima frase che troviamo aprendo il libro appena sotto il titolo: "Non può esservi pecca più grave dell'ingenuità." Così come questa, ogni frase, ogni poesia, persino la copertina, tutto è intrecciato alla perfezione.
Piccoli luoghi e grandi emozioni, se volete qualcosa che riesca a trasmettervi dei brividi l'avete trovata. Non riuscivo a staccare gli gli occhi. Ero preso troppo preso dall'opera. Veramente un ottimo esordio per questo ragazzo. Nulla da invidiare agli inglesi e agli americani.
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