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Anno edizione: 2014
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La visione di Straffelini non è nuova nel dibattito moderno:scorgere luci verso il divino nell'incompiutezza della scienza di spiegare il mondo, e nella natura solo epistemologica e non ontologica del caso,dietro il quale andrebbe riconosciuto l'operato di Dio,dall'origine dell'universo, passando per la selezione naturale,fino alla mente umana dove Dio interverrebbe per porre in condizione di operare scelte. Immagino allora che non susciterebbe imbarazzo per l'autore ricordare la violazione della disuguaglianza di Bell,che esclude le variabili nascoste in una teoria locale,o la violazione della disuguglianza di Leggett che pare escludere addirittura il realismo classico.In realtà Straffelini ammette onestamente che "la comprensione delle cose di questo mondo può essere ricercata con le sole nostre forze materiali,ed infatti egli non manipola le teorie oggi maggiormente accettate.Riguardo al tema del male Straffelini lo spiega con la necessità della libertà dell'uomo,e di conseguenza della libertà della materia.L'autore ritiene "il tema della libertà troppo importante e decisivo".Per questo mi è parso trattato sbrigativamente.C'è una vasta letteratura di grandi filosofi del passato che hanno sollevato quesiti ancora irrisolti.Straffelini parla di "progetto imperscrutabile che si concretizza attraverso vie per noi misteriose".Ammettere che non siamo in grado di capire Dio francamente a mio parere è una non risposta.La mia recensione è un estratto di quella gentilmente riportata dall'autore nel suo sito.Su IBS non si può evitare un voto,dò il top per la correttezza dell'esposizione,non perché io concordi con le tesi,anzi io rimango scettico,per i motivi che si possono leggere sul blog.Sicuramente verso la scienza l'autore mi è parso onesto,non come certi falsi amici di essa,che ne puntualizzano sempre i limiti e pongono paletti su cosa sia legittimo ricercare o meno.Io dico che della scienza Straffelini si è mostrato un vero amico,e di lui ci si possa fidare.
Libro che tratta argomenti delicati, come lo sono scienza e fede, con una semplicità e capacità di spiegazione davvero speciale! Si legge tutto di un fiato e suscita delle domande di fronte alle quali è davvero una sfida riuscire a decidere da che parte stare. Libro consigliatissimo, davvero interessante; da sottolineare l'umiltà dell'autore che non vuole dare risposte (e chissà se ce ne saranno mai!)ma semplicemente invita a mettere da parte le proprie idee e convinzioni radicate per lasciare spazio al DIALOGO e alla RIFLESSIONE.
Siamo davanti a un libro che si legge tutto d'un fiato, e che spiega in modo chiaro il rapporto scienza/fede illustrando come si possa razionalmente credere in Dio. Se potessi lo adotterei per le ultime classi delle superiori, dove si possono affrontare questi temi con una certa possibilità di sollecitare la curiosità dei ragazzi e il loro desiderio di riflessione.
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