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scheda di Marangi, M., L'Indice 1998, n. 1
È molto documentato e attuale il libro di Liggeri, in un momento in cui in Italia si sta cercando di trasformare la commissione censura, alcuni film rischiano di non uscire in sala (come è accaduto per il mercato americano a "Crash" e "Lolita") e non sembra placarsi il dibattito su quali film si possono trasmettere in certe fasce orarie televisive. La ricchezza principale del testo sta nella mole di dati e di riferimenti a leggi e sentenze lungo diversi decenni, dai film muti a "La dolce vita", da "Ultimo tango a Parigi" a "Nove settimane e mezzo". Il testo non si limita però a una raccolta di documenti, ma entra nel vivo dei meccanismi censori attraverso testimonianze dirette di membri delle commissioni di censura, proponendo anche l'elenco dei film vietati ai minori di 14 e 18 anni, e quindi in qualche modo censurati, distribuiti in Italia dal 1982 al 1996. Ne emerge un percorso tortuoso e ricco di aneddoti talvolta ai limiti del surreale, in particolare rispetto all'operato censorio sui film horror ed erotici degli anni settanta, ma anche una preoccupazione di fondo che evidenzia l'importanza della censura anche quando questa non deve operare direttamente. Come sottolinea Gianni Canova nell'introduzione al testo, il libro di Liggeri coglie bene il peso assunto oggi dall'autocensura preventiva, che molti autori e produttori si autoinfliggono per non rischiare di perdere finanziamenti e visibilità, soprattutto sul mercato televisivo.
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