Fernanda si risveglia legata in una casa in mezzo alla foresta. A rapirla è stata Clara, l’insegnante di Lingua e Letteratura, a sua volta tormentata dalle allieve dell’elitario istituto femminile dove insegna. La migliore amica di Fernanda è la carismatica Annelise, sua gemella-d’inguine e compagna di classe con cui convince altre studentesse a riunirsi in un edificio abbandonato.Qui, in segreto, le ragazze si lanciano in sfide pericolose, tra riti iniziatici ispirati dalla lettura di storie creepypasta trovate su internet e lodi al Dio Bianco, entità spirituale che appare quando l’ingenuità dell’infanzia inizia a compromettersi. Un universo femminile, quello di Mandibula, retto dalla paura, che si esprime nei rapporti familiari, nella sessualità, nella violenza e con le trasformazioni della crescita. Mónica Ojeda - sulla scia di maestri del calibro di Lovecraft, Poe e King - utilizza gli strumenti del thriller psicologico per evidenziare le storture che si manifestano nei rapporti tra allieve, madri, figlie, sorelle e amiche del cuore, e rispondere all’enigma che ossessiona le protagoniste del suo romanzo: «Qual è l’unico animale che nasce da sua figlia e concepisce sua madre?». )