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Per un lucano dovrebbe essere un libro da leggere NECESSARIAMENTE! Questo come gli altri della saga. Il genere, può piacere o meno, ma le riflessioni sulla nostra regione fanno riflettere e andrebbero conosciute.
“Si chiese tutt’a un tratto perché mai fra tante cose arrivate in pezzi, vasi decorati, leggi democratiche, templi dalle colonne corinzie o doriche, l’unica che si era conservata intatta fino a loro fosse proprio quella che gli altri non avevano voluto: il senso della tragedia.” Matera, 2005. Una giovane donna si presenta in Procura con la speranza di parlare con Imma Tataranni. Il suo nome è Donata Miulli, ed è arrivata da Garaguso dicendo di possedere informazioni molto serie sull’oleodotto della Val D’Agri che conduce il petrolio a Taranto. Il sostituto procuratore non le dà retta, perché pensa che la ragazza stia solo cercando i suoi quindici minuti di fama. Purtroppo, Imma è costretta a ricredersi quando Donata Miulli viene ritrovata morta fra i calanchi. Apparentemente si tratta di suicidio, ma la verità è molto più sfaccettata. Che fosse davvero a conoscenza di qualcosa di pericoloso? Quante sono le persone coinvolte nella sua morte? In un’avventura che si divide tra Matera, Roma e Garaguso, Imma Tataranni cercherà di smascherare i potenti che uccidono la Basilicata poco a poco e di fare i conti con i propri sensi di colpa. Se il primo volume della saga si concentrava sul tentativo di convertire la zona di Scanzano Jonico in un deposito di scorie nucleari nel 2003, “Maltempo – Imma Tataranni e gli inciampi del presente” si sofferma su un’altra oscura parentesi della mia regione: il petrolio. E, di conseguenza, gli oleodotti, i giacimenti petroliferi, le trivelle e gli interventi della mafia locale, i basilischi. Anche questo romanzo si apre con un delitto all’apparenza semplice, ma che in realtà è collegato a una realtà più grande, una realtà regionale, un sistema di corruzione ben consolidato e impossibile da smantellare. Sono davvero contenta di aver cominciato a leggere questa saga, perché mi sta facendo riflettere molto su cose che succedono a pochi passi da me. Cose che dovrebbero essere ben note. Da noi lucani in primis.
Mi sono avvicinato al romanzo dopo aver visto la fiction televisiva. Devo dire che il romanzo è ben scritto, i personaggi ben delineati, con la protagonista sempre in lotta contro la corruzione e il malaffare, ma anche contro l'attrazione verso il giovane appuntato. Molto bella l'ambientazione, un vero e proprio spot per Matera e per la Basilicata. Da leggere.
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