Si riparte da zero: Kazimir Malevich, pioniere dell’astrazione
Dopo i primi passi nell’ambito del realismo, dell’impressionismo e del simbolismo, l’ucraino Kazimir Malevich (1878–1935) trovò la propria strada nella dissoluzione di soggetti e paesaggi figurativi attraverso un’astrazione puramente emotiva. Nel 1915 creò quella che è ampiamente celebrata come la prima e definitiva opera astratta: Quadrato nero, in cui il quadrato eponimo si staglia su uno sfondo bianco, acclamata come il “punto zero della pittura” e una pietra miliare dell’arte moderna e astratta. Questo libro passa in rassegna le principali idee e innovazioni di Malevich e pone la sua attività pionieristica nel contesto dell’avanguardia russa e internazionale. Grazie anche alle splendide riproduzioni delle sue opere, analizzeremo la teoria del suprematismo elaborata dall’artista, basata su una rigorosa astrazione geometrica e sulla “supremazia dell’emozione pura nel processo creativo”, nonché il suo ruolo di primo piano nello sviluppo del costruttivismo e il suo interesse per la filosofia, la letteratura, l’arte popolare russa e la quarta dimensione.
L’autore:
Gilles Néret (1933–2005) è stato storico dell’arte, giornalista, scrittore e critico d’arte. Ha organizzato numerose rassegne d’arte in Giappone e ha fondato il museo SEIBU e la Galleria Wildenstein di Tokyo. Ha diretto riviste d’arte come L'OEil e Connaissance des Arts e ha ricevuto il premio Élie Faure nel 1981 per le sue pubblicazioni. Per TASCHEN ha curato, tra gli altri, Salvador Dalí: I dipinti, Matisse ed Erotica Universalis.
La collana:
Ciascun volume della collana Basic Art di TASCHEN comprende: • Una sintesi dettagliata che ripercorre cronologicamente la vita e l’opera dell’artista, soffermandosi sulla sua importanza a livello storico e culturale • Una biografia concisa • Circa 100 illustrazioni a colori con didascalie esplicative.
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