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Quante volte si sente parlare di “sogno americano” cioè di uno stile di vita e di possibilità di auto affermazione nella società che gli USA garantirebbero. Tutto questo è messo in discussione dal bel saggio scritto a quattro mani da Alain de Benoist e Giorgio Locchi, due dei più influenti pensatori della “Nuova Destra” che, a partire dagli anni ’70, ha rivoluzionato il panorama intellettuale europeo. Il libro costituisce un’analisi critica dell’”american way of life” sotto tutti gli aspetti possibili: culturali, religiosi, artistici, letterari, cinematografici, politici, sociali, economici, ecc. che la nazione a “stelle e strisce” è stata in grado di produrre nei pochi secoli della sua esistenza. L’analisi parte dalla fondazione degli Stati Uniti da parte delle numerose comunità religiose protestanti che hanno concepito in nuovo continente come la “terra promessa”, la “nuova Israele”, sui principi della quale si sarebbe edificata l’America. Gli Autori furono preveggenti nel denunciare tutte le distorsioni, tutti i mali che gli USA avrebbero portato nel mondo: guerre per la “democrazia”, capitalismo sfruttatore, egualitarismo dogmatico, odio per le gerarchie, mode e subculture pericolose per un corretto sviluppo della personalità dell’uomo. In altre parti del volume si afferma che la società americana è malata di economicismo, della mania del “self made man”, dell’avere tutto a disposizione comprato a suon di dollari costi quel che costi. Ma forse l’aspetto più inquietante dell’America è il suo essere un “ melting pot”, in cui le differenze e le diversità sono annullate nel nome della “libertà” e dell’uguaglianza”, ma è più preoccupante il fatto che gli USA vogliano esportare il loro modello in Europa (come del resto sta già avvenendo) e nel resto del mondo; l’avvento della “bestia senza volto” di cui parlava Evola nel capitolo “Americanismo e Bolscevismo” di “ Rivolta contro il mondo moderno”. Libro consigliato e profetico in quanto scritto oltre 40 anni fa.
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